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Premio Rigenera all’architetto Pugliese per il parco urbano di San Roberto

10/10/2020 – Il Premio RIGENERA, ideato dall’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia, con il Comune di Reggio Emilia e la società Stu Reggiane, ha decretato le tre medaglie dei vincitori nel corso di un evento live che si è svolto nei giorni scorsi negli spazi di Binario 49, a Reggio Emilia.

Il Premio è nato con la volontà di diffondere a un ampio pubblico le architetture che sperimentano un’idea di Rigenerazione Urbana a partire da un approccio ‘diverso’, con l’obiettivo di generare qualcosa di ‘nuovo’, ‘utile’ e bello.

Il Premio RIGENERA si è posto, quindi, l’obiettivo di mettere in luce quelle opere di rigenerazione, che oltre al valore architettonico e ambientale, interpretano un’idea portatrice di valori, in termini di un equilibrio ottimale tra l’uomo e l’ambiente costruito,, mettendo al centro le esigenze sociali e culturali delle persone. Sessantanove studi architettura e paesaggio, distribuiti su tutto il territorio nazionale, hanno inviato i loro progetti alla prima fase di valutazione. Quindi, la giuria, composta da Luca Molinari (, Università della Campania), da Gabriele Lelli, università di Ferrara, Massimo Magnani (Comune di Reggio Emilia), Andrea Rinaldi ( Università di Ferrara), Chiara Tonelli (Università Roma Tre), ha selezionato una short list di dieci progetti finalisti fra opere realizzate negli ultimi cinque anni, espressione dei processi di trasformazione architettonica, urbana e sociale nell’ambito di spazi pubblici, porzioni di territorio, aree e architetture industriali, di fattorie sociali, contesti agricoli ed edifici commerciali.

Tutti gli architetti finalisti sono stati invitati a Reggio Emilia per presentare i loro lavori nel corso di un evento live, all’interno di Binario 49. Il presidente della giuria Luca Molinari, precedendo la proclamazione, ha commentato le buone pratiche giunte in finale, con una rappresentanza prevalente, del nord-est, quindi Emilia, un po’ di Calabria e Puglia, capaci di fare diventare risorsa quelle che sono problematiche e tensioni comunitarie. Perché senza la comunità non c’è rigenerazione, ha dichiarato. “Al di là della qualità formale del progetto, credo che nel racconto di oggi sia pesato il processo, la metodologia. Un progetto non è più solo un progetto. Per essere accettato dalla comunità, diventa narrazione, scambio, dialogo, dopodiché l’architetto afferma la propria indipendenza, la capacità di mettere forma a tutto questo. La capacità ogni volta di generare delle metodologie condivise che si rinnovano e cambiano, il fatto che ogni volta quello che tu sei cambia rispetto ai luoghi, penso siano forse l’unico modo per fare tornare l’architetto a essere un “civil servant”: un professionista con una grande capacità di visione e allo stesso tempo attitudine ad ascoltare e dialogare con una realtà sempre più complessa, frantumata, difficile, arrabbiata, spesso frustrata”, ha commentato Molinari.

Le tre opere e i progettisti vincitori

Primo classificato: Parco urbano a San Roberto (Reggio Calabria) / Michelangelo Pugliese Architettura e Paesaggio (Reggio Calabria).

Parco urbano S. Roberto

Negli anni Novanta, lungo l’abitato di San Roberto a Reggio Calabria fu realizzata una grande lingua di cemento e asfalto che trasformò la vita sociale. L’intervento ridisegna e ricompone la topografia del suolo, tentando una ricucitura tra le due sponde e ridefinendo una nuova superficie vegetale, grazie all’eliminazione di 3000 metri quadrati di asfalto. La ‘strada’ diviene così l’occasione per un parco lineare partecipato.

II classificato POWERBARN (Ravenna) / Giovanni Vaccarini Architetti (Pescara)

La rigenerazione del sito ex Eridania di Russi

Nel comune di Russi (Ravenna) la rigenerazione di un sito industriale della ex Eridania, storica azienda produttrice di zucchero, in un’area complessiva di 47 ettari, realizza un polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Per dissimulare la percezione delle imponenti dimensioni dell’edificio, gli architetti si sono ispirati alla tecnica artistica di camuffamento Dazzle progettando un poliedrico volume di superfici triangolari. che confondono l’osservatore nella stima delle caratteristiche geometriche dell’architettura.

III classificato Corte Bertesina – Vicenza / Traverso Vighy Architetti (Vicenza)

Corte Bertesina

Nei pressi di Vicenza, la rigenerazione e il completamento del nucleo edilizio di una tipica corte rurale veneta ottocentesca con fondo rustico, volti allo sviluppo di nuove relazioni funzionali, ha dato vita a: un bosco di 8 ettari che racchiude orti e seminativi, una fattoria sociale, un negozio con laboratorio di trasformazione, una struttura per l’ospitalità agrituristica, un centro visite per attività didattiche e delle residenze.

Le medaglie d’oro, d’argento e bronzo consegnate ai vincitori del Premio RIGENERA sono esse stesse simboli di rigenerazione, delle piccole sculture in legno e materiali riciclati, realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia, sotto la guida di Giorgio Teggi, architetto, vice presidente dell’Ordine Architetti PPC di Reggio Emilia.

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