30/7/2018 – Alle 17 di oggi domenica 30 settembre, al termine di una settimana di votazioni, si sono chiusi i seggi per l’elezione dei nuovi amministratori della Bonifica Emilia Centrale dopo un commissariamento che durava dal marzo 2016 . Molto bassa l’affluenza: i votanti sono stati 8 mila 181, pari al 3,24% dei 252 mila 121 aventi diritto al voto nelle quattro sezione in cui gli elettori erano suddivisi in base all’importo delle contribuzioni annuali.
E si è registrato un crollo dell’affluenza anche rispetto alle elezioni del giugno 2015, quelle annullate dalla Regione per troppe irregolarità. Tre anni fa, infatti, erano andati a votare circa 13 mila elettori, cinquemila in più di oggi. Non è bastato lo sprint registrato nella giornata domenicale, dove ai seggi sono affluiti 1.393 elettori.
E’ la conferma dei timori che serpeggiavavano nelle principali associazioni agricole che hanno dato vita a un listone unitario (Bonifica e Ambiente) insidiato da “Obbiettivo Diga”, ispirata ai caseifici liberi che hanno già ribaltato i rapporti di forza trazionali nel Consorzio Parmigiano Reggiano, e dalla lista ambientalista – contraria alla diga di Vetto – guidata da Duilio Cangiari.
Domani saranno comunicati i risultati di lista, le preferenze dei singoli candidati e gli eletti nel consiglio di amministrazione, che a loro volta esprimeranno presidente della Bonifica e comitato esecutivo.
Di certo si può affermare che gli elettori hanno snobbato i pressanti inviti al voto di Coldiretti e della Cia.