di Carlo Codazzi – Il Rugby Reggio ha perso prima della sosta del campionato (per la disputa del “Sei Nazioni” ndr) col Rovigo ed è stato scavalcato in classifica dal Mogliano che sfiderà i Diavoli nel prossimo turno, alla ripresa del torneo di eccellenza (sabato 18, ore 15), alla Canalina. L’Head Coach rossonero Roberto Manghi analizza il percorso compiuto dalla squadra reggiana fino all’attuale sosta.
Coach, che partita sarà quella con il Mogliano alla ripresa del campionato?
Sarà una gara importante per noi perché giochiamo in casa e perché vogliamo prenderci la rivincita del match perso all’andata per soli 2 punti. Recuperando 3 o 4 giocatori infortunati credo che faremo una buona gara e che otterremo la vittoria che ci può rilanciare in classifica. Confidiamo anche che venga accolto il nostro ricorso avverso la sentenza federale che ha ridato la vittoria al Lafert San Donà nel match che ha giocato con noi alla Canalina. Sul campo abbiamo perso di 1 solo punto nel finale con decisioni arbitrali molto dubbie a nostro sfavore, ma il Lafert ha schierato un giocatore straniero tesserato irregolarmente a nostro avviso. Se ci assegnano i punti di quella partita siamo in zona play off.
Come giudica l’attuale momento della squadra e il suo percorso sin qua?
Da neo promossa abbiamo disputato un buon campionato, ma abbiamo raccolto meno di quanto prodotto in campo. I ragazzi devono crescere perché accusiamo delle pause, spesso dobbiamo rincorrere nel punteggio e non sempre si può recuperare. Accusiamo anche l’elevato numero di infortunati (15 giocatori ko ndr). Alcuni sono infortuni gravi, di lungo corso, tra i quali l’asportazione della milza patita da Paletta in precampionato e l’incidente stradale subito da Mihai. Nonostante ciò, la squadra ha saputo soffrire pur con tanti giovani debuttanti in Eccellenza. Le prossime 2 gare che giocheremo in casa con Mogliano e Viadana diranno qual è il nostro effettivo valore.
Quale è il punto di forza della Conad e in quali aspetti ha margini di crescita?
Dobbiamo crescere in esperienza nei giocatori più giovani e avere più convinzione nei nostri mezzi. Entrambe si acquisiscono giocando molto in questa categoria. Riguardo i punti di forza la nostra mischia è di ottimo livello e quando recupereremo giocatori fondamentali nel settore dei trequarti ce la potremo giocare con tutti. Un altro punto di forza consiste nell’affiatamento del gruppo che crede nel progetto societario che permette ai ragazzi, in gran parte studenti universitari locali, di studiare e giocare ad alto livello.
Cazenave ha ottenuto l’ok all’idoneità agonistica per tornare a giocare in Francia dopo il grave incidente subito anni fa, ma resterà a Reggio fino a fine stagione. Sarà dura sostituirlo..
Ha l’accordo con noi ed è giusto che giochi a Reggio fino a fine campionato. Abbiamo creduto in lui quando altri 2 club italiani, cui era stato proposto dopo l’incidente (perse l’uso dell’occhio sinistro ndr), non l’hanno fatto. Ci siamo tolti belle soddisfazioni insieme, ma ora Florian vuole tornare a giocare in Francia e ne siamo felici. Troveremo un sostituto all’altezza. Cazenave è parte della storia del Rugby Reggio con cui ha giocato 3 stagioni conquistando la promozione in Eccellenza, ma deve molto alla nostra società che gli ha permesso di continuare a giocare dopo lo stop impostogli nel suo paese all’attività agonistica.
Quale obiettivo si pone la Conad da qui in avanti ?
L’obiettivo play off pareva un sogno all’inizio, ma ho sempre detto che avevamo le potenzialità per conquistarli. Il vero obiettivo è dare il meglio in ogni gara facendo pochi errori. Nel girone di ritorno abbiamo delle partite in casa che ci possono lanciare verso l’alta classifica.
L’obiettivo suo personale da D.G. e Head Coach dei Diavoli?
Per me è fondamentale il progetto che mi lega al Rugby Reggio. Insieme alla società ci siamo prefissi di essere il club guida del territorio emiliano nella valorizzazione dei giovani. Il nostro settore giovanile cresce numericamente e vogliamo continuare a formare atleti in grado di giocare a d alti livelli. Rispetto ad altre società di altre discipline sportive noi puntiamo molto sui ragazzi del territorio locale.