Il sindaco e il vicesindaco di Reggio alla Unigreen di Roncocesi occupata dai lavoratori
Chiesto l’intervento della Regione

4/7/2016 -Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e il vicesindaco Matteo Sassi sono andati oggi a Roncocesi dai lavoratori che da sabato occupano la Unigreen a fronte dell’intenzione della proprietà di chiudere  lo stabilimento produttivo reggiano del gruppo della meccanica agricola Maschio  Gaspardo  per trasferire il personale in Friuli a 300 chilometri di distanza.

Presenti i vertici della Cgil provinciale e della Fiom, sindaco e vicesindaco hanno ascoltato le ragioni dei lavoratori, le loro prospettive e lo stato dell’arte di un’azienda da molti anni attiva sul territorio reggiano con una produzione qualificata di atomizzatori per l’agricoltura,  che rischia adesso la chiusura.

Il presidio dei lavoratori Unigreen di Roncocesi

Il presidio dei lavoratori Unigreen di Roncocesi

L’Amministrazione comunale si è messa in moto contattando la Regione Emilia-Romagna – riferisca una nota del Comune – “e in particolare l’assessorato Attività produttive chiedendo di convocare un vertice nel quale i vari protagonisti della trattativa – proprietà e rappresentanti dei lavoratori in primis – possano sedersi a un unico tavolo di mediazione cercando una soluzione positiva”.

“Come riferisce il sindacato, Unigreen è un’azienda che produce, che continua a lavorare e ad avere commesse, non una realtà in crisi – affermano Vecchi e Sassi – Auspichiamo dunque che, prima di prendere decisioni definitive che si riverbererebbero in modo pesantissimo su decine di famiglie, ci sia lo spazio affinché si possa fare uno sforzo per giungere al risultato di non mettere gli operai nelle condizioni di trasferirsi a oltre 300 chilometri di distanza, pena il perdere il proprio posto di lavoro. Siamo certi che la proprietà assieme alle istituzioni locali, Regione Emilia-Romagna in testa, sarà disponibile a un confronto sulle prospettive della ditta e sul suo radicamento in terra reggiana”.

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3 risposte a Il sindaco e il vicesindaco di Reggio alla Unigreen di Roncocesi occupata dai lavoratori
Chiesto l’intervento della Regione

  1. Mirco Francia Rispondi

    04/07/2016 alle 23:28

    In questa vicenda è assordante il silenzio della vecchia proprietà (i soci della Emak Group)che ha la vera responsabilità morale di questo amaro, inevitabile, epilogo.
    Era evidente già nel 2012 che cedere una piccola realtà industriale reggiana ad un gruppo industriale radicato in Veneto avrebbe rapidamente portato alla chiusura dello stabilimento.
    Purtroppo l’abitudine di certi “imprenditori” di riempirsi la bocca di belle frasi sul valore etico dell’impresa, per poi comportarsi in modo diametralmente opposto, e’ tipica del nostro Paese. Reggio non fa eccezione

  2. marco Rispondi

    05/07/2016 alle 19:19

    C’è molto del vero. Le aziende, con le persone relative, sono oggetti che si comprano e si vendono senza alcun legame o responsabilità verso il territorio e le persone che vi lavorano.
    E’ un’amara realtà mondiale del capitalismo e della finanza.

  3. Costa Rispondi

    20/11/2020 alle 04:24

    Ho lavorato all’ unigreen dal 2000 al 2003,ho vissuto il trasferimento da Bagnolo in Piano a Roncocesi,si stava bene chi l’ avrebbe detto!

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