30/10/2016 – I vertici di Unicredit hanno finalmente rotto gli indugi, e il mercato borsistico ha subito mostrato di sostenere la nomina di Jean Pierre Mustier quale amministratore delegato della banca . In tarda mattinata il titolo, dopo un fermo in asta di volatilità con un calo di quasi il 5%, ha invertito la rotta insieme agli altri bancari, per poi accelerare il passo alla notizia della nomina di Mustier – non ancora ufficilizzata- fino a salire del 2,08% a 1,966 euro, segnando la terza migliore performance del listino e la migliore tra i bancari.
In un report di stamattina Intermonte ha valutato positivamente l’eventuale nomina di Mustier “in quanto ottimo manager, con esperienza internazionale e già conoscitore della realtà di Unicredit”.
Mustier è “il manager giusto per ottimizzare il capitale e ristrutturare la banca, con la cessione di asset non core con bassa redditivita’”. Gli analisti di Mediobanca Securities ricordano che il manager, dato per favorito nelle ultime ore, ha guidato stato la Corporate & Investment Banking di Unicredit con Ghizzoni nel ruolo di Ceo, e ha profondamente ristrutturato l’unità lasciando la banca a lavoro concluso. La nomina del nuovo Ceo, per gli analisti, é un passaggio chiave per stoppare le vendite sul titolo. Tuttavia, é probabile che le azioni continueranno a soffrire fino alla presentazione del nuovo piano e all’annuncio del possibile aumento di capitale che comporterebbe – fra i suoi effetti – un’ulteriore limatura del patrimonio della fondazione Manodori di Reggio Emilia.
Oggi il titolo Unicredit vale 1,951 euro: in sei mesi ha perso il 67,48% del suo valore.