6/10/2015 -E’ pronto al decollo un piano per potenziare l’area di Mancasale, cuore pulsante produttivo di Reggio Emilia, e farla diventare un efficiente “Parco Industriale” dotato delle infrastrutture, delle connessioni e dei servizi più avanzati.
La firma della convenzione al Brevini Headquarters: da sinistra Vito Bonafede, a.d. Brevini Fluid Power; Maurizio Brevini, Vice Presidente Brevini Fluid Power; Renato Brevini, Presidente Brevini Group; Mauro Severi, Presidente Unindustria; Luca Vecchi, Sindaco Reggio Emilia; il Presidente della Regione E-R Stefano Bonaccini; Andrea rossi, sottosegretario alla presidenza regionale, il presidente della Provincia Giammaria Manghi. Quasi fuori campo l’assessore Alex Pratissoli mentre illustra la convenzione per Mancasale 2020
E’ il “piano di rigenerazione” da polo produttivo, ormai storico, alle porte di Reggio, e fra i più estesi della regione Emilia Romagna (tre milioni di metri quadrati e 550 aziende), a Parco Industriale. Un Parco rigenerato sotto i profili urbano, architettonico e ambientale, dotato di aggiornate e più diffuse reti infrastrutturali (videosorveglianza) e tecnologiche (banda larga), di migliori servizi a sostegno della visibilità delle aziende presenti, per trasformarsi progressivamente in area ecologicamente attrezzata. Sarà questa la seconda vita dell’area produttiva di Mancasale che d’ora in poi sarà chiamato un po’ pomposamente Parco Industriale “Mancasale 2020” (ma prima di lanciarsi, sarebbe bene vendere i risultati dell’accordo).
“Tutto questo a sottolineare lo standing europeo di un polo che dista un minuto dal casello autostradale A1 e un minuto dalla stazione Mediopadana dell’Alta Velocità”, come ha detto il Presidente della Regione Stefano Bonaccini all’atto della firma della convenzione del Parco Industriale Mancasale, avvenutoaquesta mattina nei locali dell’Headquarters Brevini Fluid Power. Con lui hanno sottoscritto il sindaco di Reggio Luca Vecchi e il presidente della provincia Giammaria Manghi.
“Siamo orgogliosi di ospitare la firma di questo importante accordo – ha commentato il presidente Renato Brevini – Dopo molti anni di disinteresse verso questo importante polo industriale l’investimento annunciato da Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Reggio Emilia con il supporto di tutte le associazioni imprenditoriali si basa sui tre punti fermi che servono oggi alle imprese per essere competitive nel mondo: sicurezza, connettività e qualità urbana. E’ un investimento che crea valore per le imprese che operano e a loro volta investono in quest’area e apre le porte a nuove opportunità di sviluppo per aziende come Brevini che operano quotidianamente sui mercati mondiali e hanno sempre più bisogno di servizi avanzati e di infrastrutturazioni orientate alla sicurezza, alla sostenibilità energetica – ambientale e alla velocità dei collegamenti informatici”.
La sicurezza nelle attività, la visibilità e la connettività sono i temi ribaditi dal Vice presidente di Brevini Fluid Power Maurizio Brevini che insieme all’Amministratore delegato Vito Bonafede ha accolto i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni Imprenditoriali.
Alla firma della convenzione che segna l’avvio operativo dei cantieri: ”che si chiuderanno nell’arco di un anno” hanno partecipato il Presidente della Regione E-R Stefano Bonaccini, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e il Presidente della Provincia Gianmaria Manghi.
Gli investimenti pubblici ammontano a 4,5 milioni di euro in tre anni, cifra che si aggiunge ai 2,5 milioni già investiti da Iren per il miglioramento del sistema idrico e fognario. A questa cifra rimangono da sommare investimenti privati stimati in almeno 700.000 euro previsti per l’estensione di Internet veloce (banda larga).
Il piano prevede: riqualificazione e rifunzionalizzazione di tutti gli assi stradali, potenziamento e riqualificazione energetica dell’illuminazione pubblica a Led, nuovi sistemi di videosorveglianza e accessi controllati, ammodernamento, omogeneizzazione e potenziamento della segnaletica, e degli strumenti di comunicazione, cablaggio delle strade attualmente non provviste di rete dati con estensione della rete a larga banda in fibra ottica, potenziamento del depuratore acque reflue urbane.
“Un progetto pilota – ha concluso il Presidente della Regione Emilia Romagna- che può essere replicato in altre aree industriali della Regione”. Un piano veramente atteso, visto lo stato di abbandono di Mancasalec, che solo tre anni fa ha avuto l’onore delle connessioni in fibra ottica ed è ancora afflitto dagli odori nauseabondi del gigantesco impianto di compostaggio annesso al depuratore Iren. Speriamo che “potenziamento del depuratore” significhi copertura degli impianti e riduzione del suo impatto inquinante: altrimenti ogni sforzo per trasformare Mancasale in un parco produttivo vivibile è destinato a naufragare.
Sarebbe bene, inoltre che gli imprenditori ricordassero alle amministrazioni la grande incompiuta del sottopasso ciclopedonale di via Nobel, rimasto a metà sotto la sede autostradale e perennamente allagato: proprio da lì doveva passare la banda larga di Mancasale.
IVO BIAGINI (LAPAM) INCONTRA BONACCINI: “NUOVO SLANCIO ALLA ZONA DI MANCASALE”
In occasione della sottoscrizione della convenzione per la riqualificazione della Zona Industriale di Mancasale, i rappresentanti di Lapam Confartigianato di Modena e Reggio Emilia hanno incontrato Stefano Bonaccini, presidente della Regione, Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio, il sindaco di Reggio, Luca Vecchi e l’assessore alla rigenerazione urbana e territorio Alex Pratissoli.
“Si tratta di un importante momento che chiude un iter di concertazione tra le associazioni imprenditoriale – sottolinea Ivo Biagini, presidente Lapam di Reggio Emilia – le aziende dell’area industriale e le istituzioni, dando il via ad un progetto di riqualificazione complessiva in grado di dare nuovo slancio e competitività alle imprese della zona. E’ significativo che la visita di oggi è iniziata presso la Crisden, impresa associata alla Confartigianato Lapam di Reggio, dove ha preso corpo l’idea e l’iniziativa degli interventi che saranno realizzati”.
“L’investimento di più di 2 milioni di euro nell’area produttiva Mancasale è sicuramente strategico – conclude Biagini – e si inserisce in un quadro più generale di interventi pubblici volti al miglioramento della sicurezza, al potenziamento della dotazione infrastrutturale e alla semplificazione delle norme urbanistiche adottate dal Comune di Reggio Emilia”.
IL PLAUSO DI BEZZI (CNA): “PRIMO PASSO VERSO UN NUOVO FUTURO”
“La firma di oggi tra il presidente della Regione, il presidente della Provincia e il sindaco del Comune di Reggio per la rigenerazione urbana dell’area industriale di Mancasale è un atto importante che segna il primo passo verso un nuovo futuro di questo pezzo importante dell’area nord. Basti pensare ai numeri della zona (500 aziende dislocate su 3 milioni di mq) che rendono l’area il principale polo produttivo della provincia, ed elemento strategico per lo sviluppo economico del territorio, fatto da piccole e medie imprese con un forte legame con il territorio”.
Così il direttore generale di CNA Reggio Emilia, Fabio Bezzi, a margine della presentazione avvenuta questa mattina del progetto di riqualificazione dell’area industriale voluto dal Comune di Reggio Emilia e sostenuto dalla Regione Emilia Romagna.
“Si tratta di azioni che CNA ha promosso e condiviso con il Comune di Reggio e l’assessore Pratissoli – conclude il direttore di CNA – e per le quali si fa parte attiva al fine di informare e accompagnare le imprese insediate nell’area a cogliere tutte le opportunità di crescita che ne conseguono. Banda larga, sicurezza, riqualificazione sono le parole chiave del progetto di rigenerazione urbana dell’area che CNA considera molto positivo. Certo saranno importanti i tempi di attuazione previsti per la fine del 2016 perché oggi non è più ammissibile rimandare le scadenze”.