Cambiamenti climatici e sicurezza del territorio: giornata Unimore col meteorologo Josè Rubiera

I fenomeni metereologici estremi ed inconsueti non sono più una realtà estranea al territorio emiliano ed italiano. Alla comprensione dei cambiamenti climatici intervenuti e che interessano da vicino il nostro territorio il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore dedica una giornata a tema su “Meteorologia e sicurezza del territorio”. L’appuntamento, lunedì 28 settembre 2015, porterà a Modena uno dei più noti esperti internazionali, il meteorologo prof. Jose Rubiera, Direttore dell’Istituto Meteorologo di Cuba.

 28/9/2015 – Unimore dedica una giornata alla “Meteorologia e sicurezza del territorio” con la presenza dell’affermato meteorologo prof. Josè Rubiera, Direttore del Centro di previsioni dell’Istituto Nazionale di Meteorologia di Cuba e meteorologo della televisione nazionale locale. L’incontro di approfondimento e discussione verterà sulla prevenzione e previsione dei fenomeni meteorologi estremi quali uragani, tornado, alluvioni ed altri fenomeni meteo cui frequentemente si accompagnano pesanti disastri umani ed economici.

 L’appuntamento, nella mattinata di lunedì 28 settembre 2015 alle ore 9.00 presso la Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (via Vivarelli, 2), sarà aperto da indirizzi di saluto rivolti ai presenti dal Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano,dal Direttore del DIEF prof. Alessandro Capra e dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Modena dott. Giulio Guerzoni. Prenderà quindi la parola il prof. Josè Rubiera, Direttore del Centro di Previsione dell’Istituto Nazionale di Meteorologia di Cuba e presentatore delle notizie meteo alla TV Cubana, sul tema  “Gli uragani: previsione e protezione della popolazione”.

 “L’evento organizzato dal collega Luca Lombroso – afferma prof. Stefano Orlandini di Unimore – metterà ancora una volta in evidenza come il cambiamento del clima e dell’uso del suolo rappresentino importanti minacce per la sicurezza del territorio rispetto ad eventi meteorologi e idrologici estremi. L’intervento del prof. Josè Rubiera sugli uragani non rappresenta soltanto una splendida occasione di approfondimento scientifico su fenomeni tanto spettacolari quanto temibili, ma riveste anche una notevole rilevanza per la protezione del territorio italiano. Gli uragani mediterranei, noti anche con il termine <medicane>, un’abbreviazione di Mediterranean hurricane, minacciano infatti da anni alcune regioni italiane quali la Liguria, la Campania e la Calabria. In aggiunta, verrà mostrato in questa occasione come una sollecitazione idroclimatica complessa e inusuale possa aver giocato un ruolo importante nell’evento alluvionale modenese del gennaio 2014”.

A seguire si svolgerà una tavola rotonda,condotta e preceduta da un intervento sugli aspetti meteo dell’alluvione 2014 di Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico del DIEF, che si avvarrà dei contributi di Pierluigi Randi (Meteocenter srl) sui tornado del 2013 e 2014 in Emilia, di Cristiano Bottone (Transition Italia) sul ruolo delle Comunità, di Carlo Cacciamani, (Direttore Servizio idro meteo clima ARPA Emilia Romagna) sul sistema di allertamento regionale e dei docenti del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” prof. Stefano Orlandini sugli aspetti idraulici dell’alluvione del 2014 e del prof. Sergio Teggi, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Geofisico del DIEF, sulla rete di stazioni meteorologiche del DIEF.

Gli interventi del prof. José Rubiera, – afferma il prof. Sergio Teggidi Unimore – un’autorità nel campo della Meteorologia, e quelli degli altri oratori che seguiranno, costituiscono una preziosa occasione per rimarcare l’importanza, ormai riconosciuta a livello mondiale, che gli eventi metrologici e climatologici rivestono sia nella vita quotidiana dei cittadini sia nelle azioni di pianificazione e di protezione della società e dell’ambiente a scala locale e globale. In questo contesto le osservazioni meteorologiche sono cruciali. Esse infatti sono elementi preziosi in molteplici ambiti quali ad esempio la protezione civile, la pianificazione e il controllo urbano, il rischio ambientale e antropico e la ricerca. Durante questa giornata di studio sarà presentata la rete di osservazioni meteorologica del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari che vede nell’Osservatorio Geofisico, situato presso il Palazzo Ducale, la sua componete più prestigiosa. Questa rete, dedicata anche ad altre osservazioni ambientali oltre che a quelle meteorologiche, è operativa con diverse stazioni situate principalmente nella città di Modena, ma anche a Reggio Emilia, e può quindi rappresentare un valido strumento per le tematiche sopra citate per il cittadino e per gli Enti preposti al governo e al controllo della Città”

Gli eventi meteo estremi – afferma Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico del DIEF – sono una realtà nuova e sempre più evidente della meteoclimatologia locale e ci pongono di fronte a problemi nuovi nella previsione dei fenomeni da un lato e nell’informazione dall’altro. La visita in Italia del prof. Rubiera, che ebbi l’onore di incontrare e conosce durante un viaggio a Cuba, noto esperto di uragani, è dunque un’occasione per unire esperienze e conoscenze diverse nell’affrontare questi fenomeni, accentuati da un lato dai cambiamenti climatici e dall’altro dai problemi di dissesto del territorio, urbanizzazione e non ultimo conoscenza e consapevolezza della popolazione”.

Il tema della sicurezza, nelle sue declinazioni applicative, dall’informatica al veicolo, alle telecomunicazioni, costruzioni, alluvioni e naturalmente anche meteorologia, è uno degli argomenti centrali nella riflessione del DIEF che, quest’anno, celebra i 25 anni della nascita della Facoltà di Ingegneria di Modena.

E’ un piacere ed un onore per il DIEF ospitare il prof. Rubiera nell’ ambito delle iniziative per il venticinquennale del Dipartimento. Alla qualità scientifica del relatore – afferma il Direttore del DIEF prof. Alessandro Caprasi aggiunge l’interesse attuale dello studio della Meteorologia in relazione ai disastri ambientali. L’argomento è tristemente noto anche nella nostra provincia come dimostrano gli eventi calamitosi, alluvione e trombe d’aria, occorsi negli ultimi due anni. Ringraziamo per avere organizzato l’evento il collega Luca Lombroso, che da anni si occupa con professionalità e competenza di queste tematiche legate alla variazione del clima su scala locale e globale

José M. Rubiera Torres

 E’ nato il 29 gennaio del 1946 a San Antonio Río Blanco (Provincia La Habana, oggi Mayabeque). Laureato in Meteorologia e Dottore in Scienze Geografiche. Ha studiato in corsi post Laurea nella Unione Sovietica, Stati Uniti e Cuba. È presentatore delle notizie meteorologiche nel Notiziario Nazionale della Televisione Cubana dal 13 gennaio del 1981. Dirige il Centro Nazionale delle Previsioni dell’Istituto di Meteorologia dal 1988. Ha presentato lavori e conferenze in molteplici eventi nazionali e internazionali e collaborato come consigliere di vari servizi meteorologici stranieri. È Vice Presidente  del Comitato per gli Uragani dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) nella regione americana e Membro del Gruppo di Esperti nella Comunicazione e Educazione della OMM. Professore nella carriera di Laurea in Meteorologia dell’INSTEC e Membro dell’Associazione Cubana dei Comunicatori Sociali (ACSS).

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