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Acqua, a che punto la ri-pubblicizzazione? Assemblea a Cavriago

17/5/2015 – A quattro anni dal referendum dei reggiani, il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua a Reggio Emilia è ormai giunto a una svolta. Per fare il punto della situazione, i gruppi consiliari “Cavriago Democratica” e “Cavriago città aperta” promuovono un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza: interverranno Mirko Tutino (Assessore Beni Comuni e Infrastrutture – Comune di Reggio Emilia), Stefano Corradi (Vicesindaco di Cavriago), Liusca Boni (Capogruppo “Cavriago città aperta”) e Cesare Schieppati (Comitato Acqua Bene Comune).

L’incontro si svolgerà lunedì 18 maggio, alle ore 21, nella Sala del Consiglio comunale di Cavriago.

“Ci sono valori indisponibili, che non possono essere sottoposti alle leggi del mercato e del profitto. Uno di questi è l’acqua, risorsa naturale e bene primario che appartiene alla collettività. Il riportare interamente in mano pubblica le reti idriche è per la nostra provincia un obiettivo a portata di mano, e il “Modello Reggio” viene salutato dai Comitati come un’esperienza da primato nazionale scrivono i promotori –

Lo scopo della serata è di illustrare ai cittadini il percorso sin qui svolto e le stringenti tappe che comprendono anche la verifica della fattibilità economico-finanziaria del processo di ripubblicizzazione ed infine porteranno alla nascita della nuova società interamente pubblica finalizzata alla gestione del servizio idrico in-house: un servizio che raggiunge circa 180mila utenze e 530mila abitanti.

Il 12 e 13 giugno 2011 oltre 260mila reggiani votarono sì all’abrogazione di due articoli di legge che limitavano fortemente il concetto di pubblicità ed equa gestione del servizio idrico: il 96% dei partecipanti al referendum chiese ai Comuni reggiani di andare in questa direzione. E’ così iniziato un confronto importante, che ha visto unite forze politiche di centro-sinistra e la società civile. Entro entro pochi mesi l’iter dovrebbe concretizzarsi nel passaggio in mano pubblica del servizio: 8.000 chilometri di tubature, tra reti fognarie e acquedotti, con un buon grado di efficienza. Per completare il processo è ora necessaria la condivisione più ampia: l’acqua è un bene comune, il cui significato va oltre la lotta politica e i distinguo di parte. Di questo sono fermamente convinti i gruppi consiliari “Cavriago Democratica” e “Cavriago città aperta”.

Cavriago, il cui territorio comunale è ricchissimo di acque e su cui insistono i pozzi che approvvigionano la città di Reggio, dopo essere stata protagonista della storia delle nostre partecipate locali, vuole continuare ad essere in prima fila in questo processo virtuoso che sta diventando un punto di riferimento eccellente a livello nazionale”.

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