di Norberto Vaccari*
31/7/2014 – “E’ strano questo iperattivismo dei vari componenti della giunta, in questo periodo in cui la maggioranza ha deciso di silenziare il Consiglio Comunale mandandolo alle ferie forzate. Sembra quasi si desiderasse lavorare senza il disturbo di dover discutere. Prendiamone atto.
Quello che, però, colpisce chi come me è anche un progettista libero professionista è la quantità di mirabolanti progetti che viene messa in campo. Tutti i giorni sui giornali fanno capolino bellissimi rendering della città futura.
A parte l’ormai vecchia vista dell’arena concerti, si sono viste immagini del nuovo palazzetto ristrutturato, comprendente anche l’ex OMNI, e le immagini del quadrante sud-ovest delle ex Reggiane con i capannoni 17 e 18 riporta
ti ad una nuova vita di “magnifiche sorti e progressive”.
Sarebbe interessante capire attraverso quali strade l’Amministrazione Comunale abbia dato incarico sempre allo stesso “architetto del principe”. Quali concorsi sono stati fatti, con quali criteri, quali le soglie.
A scanso di equivoci ribadisco che non è una critica “invidiosa”, il progettista incaricato è decisamente più bravo del sottoscritto, ma si dubita che non vi sia qualcuno altrettanto bravo nel panorama dei progettisti reggiano e
nazionale.
Se poi, per caso, non si è andati a gara ma si è affidato l’incarico, probabilmente sarebbe stato più giusto procedere alla rotazione degli incarichi, e consentire di potere lavorare anche ad altre intelligenze progettuali, dopo che l'”architetto del principe” aveva realizzato il tanto decantato Tecnopolo.
Sorge un dubbio: che non sia per il fatto di avere un dirigente del comune fra i propri consulenti (come risulta dal sito dello studio) la chiave di tanta fortuna?
Le solite malelingue informano anche che è proprio grazie a queste “relazioni pericolose” che l'”architetto del principe” riesce a drenare incarichi anche fuori città e sempre da
committenti importanti.
In un periodo di profonda crisi nel settore dell’edilizia, dove tanti professionisti hanno dovuto chiudere gli studi professionali e lasciare a casa dipendenti e collaboratori, “tutti gli animali sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri”.
Naturalmente stiamo preparando un’interrogazione su questi aspetti, in attesa di risposte molto abbronzate alla fine
dell’estate”.
*Capogruppo Movimento 5 Stelle Reggio Emilia
IL COMUNE DRIZZA IL PELO E SMENTISCE: ILLAZIONI PRIVE DI FONDAMENTO
1/8/2014 – In merito a quanto affermato dal capogruppo di Reggio 5 Stelle Norberto Vaccari e riportato da media locali sul tema degli incarichi di progettazione assegnati dal Comune di Reggio Emilia, si smentiscono le illazioni riportate, precisando che:
– il Comune di Reggio Emilia segue scrupolosamente le norme del Codice dei Lavori pubblici e del Codice degli appalti per l’assegnazione di incarichi professionali. Le insinuazioni diffuse, che gettano discredito sull’Amministrazione comunale e su suoi tecnici, non trovano fondamento nei fatti e nell’operato, legittimo, della stessa Amministrazione;
– riguardo al progetto di riqualificazione dei Capannoni 17 e 18 dell’area Reggiane, si precisa che l’incarco di progettazione è stato affidato da una società di diritto privato e non dal Comune di Reggio Emilia.
(ufficio stampa Comune di Reggio)