“Ho appreso con stupore dalla stampa che l’ex Sindaco antimafia, Carolina Girasole, del Comune di Isola Capo Rizzuto, è stata arrestata (ai domiciliari), unitamente ad altri soggetti accusati di vari reati, per presunte collusioni con la ‘ndrangheta.
Lo stupore è derivato soprattutto dal fatto che la stessa era considerata dalla sinistra l’eroina antimafia (premiata recentemente dal Presidente del Senato) ed era stata ospite nella nostra città per un incontro pubblico, unitamente al Sindaco Delrio (ora Ministro), inerente il contrasto a tutte le mafie. Lo scorso anno il 25 aprile per le celebrazioni della festa della liberazione, la Girasole era presente in forma ufficiale a fianco delle Autorità locali, Sindaco e Prefetto. Recentemente la Lady antimafia aveva partecipato ad un convegno sulla “Difesa della (“intoccabile”) Costituzione” assieme al partigiano Ingroia. Anche per Bersani, allora Segretario del PD nonché “smacchiatore di giaguari”, la Girasole era considerata un’icona.
In riferimento a questa allarmante inchiesta giudiziaria in corso, mi viene spontaneo rammentare la nota cena, presso un ristorante di Gaida, che per diverso tempo è stata portata alla ribalta, dai soliti noti, per screditare esponenti del centro destra, presenti all’interno del locale con soggetti ritenuti poco affidabili, causando grave nocumento e discredito all’attività del ristorante.
Giova sottolineare che in un esercizio pubblico può accedere chiunque, senza esibire documenti d’identità o certificati penali, mentre chi invita più volte nella propria città un Sindaco per dibattiti sulla legalità, forse, qualche attenzione in più non guasterebbe. Altrettanto dicasi per il Presidente del Senato, sono certo che se fosse stato un Sindaco berlusconiano avrebbe, preventivamente, disposto accertamenti meticolosi prima di consegnare il premio.
Mentre al contrario nel Comune di Brescello, l’esponente locale della Lega Nord Catia Silva, non essendo un’icona della sinistra, gli è stato vietato di intervenire a un dibattito pubblico sulla mafia, nonostante che da anni sia impegnata per rendere di dominio pubblico situazioni illegali, subendo anche minacce ed intimidazioni. Ora a fronte di quanto avvenuto, si rimane in attesa di sentire le affermazioni illuminate degli adulatori “democratici” dell’ex Sindaco antimafia”.
Ivaldo Casali, capogruppo Forza Italia-Pdl a Cavriago