30/11 – Ha avuto ragione l’avvocato Vainer Burani, che di queste cose se ne intende: l’indagine per istigazione a delinquere a carico ddegli ex Br Tonino Paroli e Salvatore Ricciardi, di Sante Notarnicola e di un giovane No Tav, per le frasi pronunciate ai funerali di Prospero Gallinari, il Br reggiano che assassinò Aldo Moro, è finita in una bolla di sapone. Il pm di Bologna Antonino Guastapane ha chiesto l’archiviazione del procedimento perchè si è trattato di libere manifestazioni del pensiero che possono essere ritenute inopportune, ma non intendevano riproporre la lotta armata. La richiesta di proroga delle indagini, che ha suscitato molto rumore, è stato solo un espediente tecnico.
29/11 – Evidentemente le indagini sono più complicate del previsto. Ci sarà comunque una ragione se il sostituto procuratore di Bologna Antonio Gustapane (che si occupa di reati connessi al terrorismo e all’eversione) ha chiesto al Gip del Tribunale delle Due Torri una proroga delle indagini preliminari sui fatti avvenuti il 19 gennaio durante e dopo il funerale del Br Prospero Gallinari (l’uomo, si ritiene, che sparò ad Aldo Moro) al quale parteciparono un migliaio di persone.
Per concorso in istigazione a delinquere sono indagati Loris Tonino Paroli (reggiano doc, oggi pittore, 16 anni passati in carcere per l’appartenenza alle Br), Davide Mattioli di 29 anni, no Tav, le cui frasi su Gallinari e il rapporto con i giovani suscitarono la reazione delle istituzioni, Salvatore Ricciardi, 73 anni, ex della colonna romana delle Br, e Sante Notarnicola, 75 anni, componente della banda Cavallero, poi leader nazionale del movimento dei carcerati. Tutti quanti, al funerale, pronunciarono frasi finite nel mirino della magistratura. Secondo l’avvocato Vainer Burani, organizzatore del funerale e difensore di Notarnicola, “l’indagine finirà in nulla”. Staremo a vedere.
(p.l.g.)