18/11/2023 – I carabinieri della compagnia di Guastalla, nel corso di ininterrotte ricerche, hanno rintracciato e tratto in arresto il conducente dell’autocarro Iveco che si dava alla fuga dopo aver perso il carico, costituito da componenti in acciaio per ponteggi edili. Sono morti due ragazzi di 19 e 21 anni: si chiamavano Anuar Mastaki e Hicham Outtas. Anuar, di Montecchio, aveva 19 anni, mentre Hicham, originario del Marocco e residente a Reggio Emilia, aveva 21 anni.
Un terzo ragazzo, in auto con le due vittime, e anche lui di 21 anni, è ricoverato a Parma in condizioni gravissime: la prognosi è riservata. Altri quattro sono rimasti feriti in modo meno grave.
Il pirata della strada, che si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, era alla guida con patente che era stata ritirata lo scorso mese di agosto per guida in stato d’ebbrezza. Per questi motivi, con le accuse di omicidio stradale, lesioni personali gravissime e fuga da incidente in caso di omicidio e lesioni , i militari hanno arrestato l’artigiano Francesco Riillo, di 39 anni, nato a Crotone e abitante a Montecchio, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia.
All’uomo è stata contestata anche la guida in stato d’ebbrezza, essendosi rifiutato di sottoporsi ai relativi accertamenti con alcoltest e titolo di guida ritirato.
Il disastro è avvenuto ieri sera sulla provinciale 111, a Caprara di Campegine, in prossimità della rotonda del casello A1. I militari intervenuti sul posto alle 18,30 accertavano che un autocarro Iveco, datosi alla fuga , mentre percorreva via Razza Lago in direzione di marcia di Sant’Ilario d’Enza, giunto in prossimità del civico 2, perdeva il carico di componenti d’acciaio per ponteggi edili: tonnellate di metallo che hanno travolto una Citroen Picasso che sopraggiungeva nell’opposto senso di marcia. Sull’autovettura, rimasta schiacciata dal carico, perdeva la vita il conducente di 19 anni e un suo amico di 21, mentre rimaneva gravemente ferito altro ragazzo di 21 anni, tutti residenti a Reggio Emilia, quest’ultimo ricoverato in prognosi riservata al Maggiore di Parma.
Altre due auto venivano colpite dai componenti d’acciaio: una Bmw con il conducente rimasto illeso, e una Peugeot 208 con a bordo 4 persone rimaste lievemente ferite.
Le immediate ricerche condotte dai carabinieri di Guastalla, anche attraverso l’analisi dei video dei varchi OCR e relativi accertamenti, consentivano di localizzare l’autocarro pirata e rintracciare il fuggitivo che veniva arrestato. Sul posto sono intervenuti anche personale medico del 118 e i vigili del fuoco di Guastalla. Le salme dei due giovani sono state poste a disposizione della Procura di Reggio Emilia. Contestualmente i militari procedevano al sequestro dell’autocarro.
17/11/2023 – Due giovani morti e diversi feriti, di cui uno ricoverato in condizioni gravissime in uno spaventoso incidente stradale avvenuto in serata a Caprara di Campegine sulla strada provinciale 111. Intorno alle 18 un camion ha perso un carico di decine di pesanti cavalletti metallici per ponteggi da cantieri edili. Carico che è precipitato su almeno due auto in transito, schiacciandole. Il camion è fuggito, e il conducente è attivamente ricercato.
Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco e i mezzi del 118. L’intervento di soccorso si è concluso intorno alle 23. Dopo l’estrazione delle vittime dall’abitacolo dell’auto, operazione particolarmente complicata a causa dell’instabilità della massa metallica precipitata sulla strada, i cavalletti sono stati rimossi con un’autogru. Sul posto è intervenuto, oltre a personale e mezzi del 118, anche l’elisoccorso levatosi in volo da Bologna.
Fausto Poli
18/11/2023 alle 14:38
Sono molto dispiaciuto per cio’ che e’ successo. La sfortuna purtroppo ci vede benissimo.
Ai ragazzi morti: che riposino in pace.
Simon
18/11/2023 alle 17:46
Si continua a morire per la viltà di chi non sta alle regole. Nel mondo del lavoro non c’ è sicurezza e alcun controllo. A questo punto gli alcolisti a cui viene ritirata la patente andrebbero tenuti ai domiciliari. Una preghiera per le vittime e i feriti.