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Emergenza migranti
In arrivo a Reggio 108 ragazzini soli
Accordo Prefettura-sindaci: il riparto zona per zona

20/11/2023 – Il territorio reggiano si prepara a una nuova ondata di arrivi dall’ Africa, persone in fuga da zone di guerra o di oppressione, ma soprattutto migranti economici: è imminente l’arrivo in città di 6 dei 57 prefughi dei barconi raccolti dalla Geo Barents, nave di Medici Senza Frontiere, che saranno sbarcati mercoledì alle 12 a Ravenna. Ma è di questa mattina l’accordo stipulato questa mattina in Prefettura a Reggio Emilia per l’ accoglienza di 108 ragazzi minorenni non accompagnati (MSNA), nel rapporto di uno ogni 5 mila abitanti.

L’accordo di collaborazione – sottoscritto dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, dal sindaco di Reggio Luca Vecchi e dai sindaci presidenti delle Unioni dei comuni, “con il coordinamento del presidente della Provincia Giorgio Zanni” – si è reso necessario per coinvolgere tutti i comuni della provincia di Reggio, dopo che l’avviso esplorativo indetta dalla Prefettura in luglio, per l’assegnazione dei servizi di accoglienza per i ragazzi non accompagnati, è andato deserto; ma soprattutto perchè il comune di Reggio Emilia, che ha già sistemato duecento minorenni, non ha più

posti disponibili, e di conseguenza i nuovi arrivi dovranno essere distribuiti nelle varie zone del territorio provinciale.

Il riparto dei minorenni in arrivo

Secondo il riparto previsto dall’accordo 17 minorenni saranno ospitti nei comuni dell’Unione Tresinaro Secchia (Scandiano e distretto ceramico), 14 nei comuni della Bassa, 12 in Val d’ Enza, 11 nell’Unione Pianura reggiana, 8 nei Comuni dell’Unione appennino, sei rispettivamente nei comuni delle colline matildiche e dell’ Unione Terra di Mezzo, Quello in carico al comune di Reggio sono 34, ma il capoluogo parteciperà al riparto solo in una seconda fase, quando saranno sistemati i prini 52 minorenni dei 108 per ora previsti.

«Vogliamo affrontare insieme la sfida dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, assicurando il contributo di tutti i comuni della provincia, in proporzione alle relative popolazioni»: con queste parole il Prefetto Cocciufa ha definito gli obiettivi del protocollo. “L’accordo – sottolinea palazzo Allende – vuole dare una risposta ordinata a un fenomeno che, specie nei mesi estivi, ha messo a dura prova la provincia, formalizzando l’impegno di tutti i comuni, per il tramite delle unioni, a fare la propria parte per l’accoglienza di tutti i minori stranieri non accompagnati, sia quelli che vengono rintracciati sul territorio che quelli trasferiti dai luoghi di sbarco”.

La firma del protocollo in Prefettura

“Dato il contesto emergenziale – continua la nota – i servizi sociali utilizzeranno, oltre che le strutture ordinariamente adibite all’accoglienza dei minori, anche soluzioni straordinarie quali strutture ricettive, strutture religiose, comunità o abitazioni di civile abitazione, con l’impegno di inserirli in strutture appositamente dedicate non appena la situazione lo consentirà”.

IL PROTOCOLLO FIRMATO IN PREFETTURA

E I SINDACI, NEANCHE A DIRLO, ATTACCANO IL GOVERNO

 In una lunga nota di sapore propagandistico i sindaci firmatari se la prendono non con i mercanti di esseri umani e con le elite che opprimono e impoveriscono interi popoli, costringendoli alla fuga, bensì con le “tante domande alle quali il Governo non ha dato risposta a partire dalla durata della permanenza dei minori sui territori fino a quelle più puntuali su quali modelli di inclusione vuole proporre per la gestione dei minori e su come reagire al sottodimensionamento complessivo del sistema di accoglienza”. 

Servono, scrivono i sindaci, “risposte immediate per continuare a garantire il massimo dell’efficienza e della sicurezza del territorio e rendere al contempo l’accoglienza dei minori continuativa e di qualità per evitare che possano entrare in contatto con reti criminali, con lo sfruttamento lavorativo o che diventino dei fantasmi ai margini della nostra società. Per questo serve da subito un percorso di integrazione che preveda servizi sanitari, educativi e sociali. Servizi di base per la dignità di una persona. 

Per metterli in atto serve la certezza della presenza delle risorse per la gestione dell’emergenza all’interno del bilancio dello Stato, così come sancito dal dettato legislativo che prevede l’anticipo delle spese da parte dei Comuni e il conseguente ristoro da parte del Governo”.

E concludono: “Siamo primi cittadini di un territorio solidale e che non smetterà di essere accogliente né oggi nè di fronte a questa emergenza. Chiediamo al Governo maggiori certezze che non vadano solamente nella direzione di una riduzione delle tutele dei minori presenti sul territorio e di coloro che continueranno ad arrivare.

IN ARRIVO A REGGIO SEI MIGRANTI DELLA GEO BARENTS

Del totale dei 57 migranti che sbarcheranno mercoledì a Ravenna dalla Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere, i 13 minorenni tra i 15 e i 17 anni non accompagnati resteranno nella provincia di arrivo: saranno ospitati nella struttura di Santa Maria in Fabriago a Lugo di Romagna. Quanto agli adulti, tutti uomini, undici sono destinati a Bologna, tre a Ferrara, quattro a Forlì-Cesena, otto a Modena, cinque a Parma, tre a Piacenza, sei a Reggio Emilia e quattro a Rimini. Lo fa sapere la Prefettura di Ravenna che peraltro – come riferisce l’agenzia Dire – segnala che a bordo ci sono nove persone affette da scabbia già in trattamento.

Lo sbarco è confermato per mercoledì alle 12,.e avverrà al terminal di
Porto Corsini; poi i migranti saranno accompagnati con bus al Pala De Andrè di Ravenna. Sono provenienti da Bangladesh, Sudan del Nord, Egitto, Etiopia, Eritrea e Pakistan.

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2 risposte a Emergenza migranti
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Accordo Prefettura-sindaci: il riparto zona per zona

  1. L'uomo nero Rispondi

    21/11/2023 alle 08:52

    I pedofili a piede libero si staranno già organizzando senza temere controlli o eventuali condanne ?
    Non mi stupirei. Questo Sistema è alla merda.

  2. Ivaldo Casali Rispondi

    21/11/2023 alle 13:14

    Sono arrivate le “risorse” tanto care alla sinistra buonista!

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