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Strage di Ustica
Domande che scottano a Giuliano Amato
(quelle che il magistrato non vuol fare)

3/10/2023 – “Nonostante l’effervescenza mediatica che ha caratterizzato le dichiarazioni di Giuliano Amato dopo la sua intervista a ‘Repubblica’, alcune questioni centrali sono restate dietro le quinte e pertanto l’auspicio della nostra Associazione è che il Copasir voglia porre le giuste domande per far un po’ di chiarezza sull’inspiegabile comportamento di Amato”.

Lo affermano Giuliana Cavazza, presidente onoraria dell’Associazione per la Verità sul disastro aereo di Ustica, figlia di una vittima della tragedia, e Flavia Bartolucci, presidente della stessa associazione.

I resti del Dc9 esploso in volo tra Ponza e Ustica

“In particolare – chiedono all’ex premier e presidente emerito della Consulta – è consapevole che le sentenze penali hanno escluso in ogni grado di giudizio la battaglia aerea ipotizzata da lei a Repubblica, definendola ‘più degna della trama di un film giallo che di un pronunciamento giudiziale’?”.

“Lei sa certamente – continuano Cavazza a Bartolucci – che il collegio peritale di Ufficio nominato dallo stesso giudice istruttore concluse all’unanimità escludendo il missile ed individuando invece la bomba. Per quali ragioni lei non ritiene attendibili le ipotesi formulate dal collegio?”.

E ancora, sempre rivolgendosi ad Amato:

  • Lei ha detto che la politica può fare molto per Ustica. Cosa aveva in mente? Sono già avvenuti interventi della politica nel caso Ustica e se sí, quali? Come ex presidente della Corte Costituzionale, questo le sembra conforme alla separazione tra i poteri dello Stato?”;
  • “Può spiegarci la differenza tra quanto lei depose sotto giuramento in aula nel 2001 e quanto detto di recente a Repubblica?”
  • “Come presidente del consiglio lei scrisse una lettera ufficiale a Chirac chiedendone la collaborazione. Ebbe mai risposta? Se si, ricorda quale fu? Se si, la trovò soddisfacente? Se no, quali atti fece seguire?”.

Concludono Giuliana Cavazza e Flavia Bartolucci: “Sarebbe stato più naturale che queste domande e tante altre ancora fossero state poste dal magistrato della Procura di Roma incaricato delle indagini, ma purtroppo incredibilmente questi, Erminio Amelio, ha ritenuto di non dover ascoltare Giuliano Amato pur se sollecitato in tal senso anche da un nostro preciso esposto presentato giorni fa”.

(fonte AdnKronos)

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