26/10/2023 – Ieri sera, nel corso di una cerimonia di Sala del Tricolore Adelmo Sugar Fornaciari in arte Zucchero ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Reggio Emilia, deliberata nei giorni scorsi dal consiglio comunale all’unanimità.
“Un grande reggiano è tornato a casa”, ha detto il sindaco Luca Vecchi, che ha conferito il riconoscimento insieme al presidente del Consiglio comunale, Matteo Iori. Anche se in realtà Zucchero – che vive in Lunigiana con la famiglia da anni, e da vero bluesman è un cittadino del mondo, conosciuto e amato in tutto il mondo – in realtà non è mai partito con il cuore da Roncocesi, il paese nelle campagne di Reggio, dov’era nato 68 anni fa.
Emozionato come un debuttante, lui che è una belva da palcoscenico, Zucchero ha preso la parola davanti al c entinaio di persone che la storica sala può ospitare. Ma fuori, in piazza Prampolini, altre centinaia di amici, fan e curiosi hanno seguito la cerimonia da un maxischermo fatto installare dal Comune.
“Sono visibilmente emozionato, molto di più di quando devo andare su un palco – ha detto l’artista – Ringrazio i miei paesani di Roncocesi che hanno voluto questa cittadinanza.
Questo è un riconoscimento a cui tenevo veramente tanto e speravo di avere un giorno. Sono figlio di questa terra e sono anche diventato un padre di questa terra. Sto invecchiando. E, davanti ai miei figli posso dirlo, vorrei morire qui. Fate la funzione qui nella basilica (indicando il duomo, ndr)”.
Un lungo discorso, il suo, pieno di ironia e battute, in cui ha ripercorso le sue origini.
“Tutto è partito da Roncocesi, da mia nonna con cui passavo tutte le giornate, mio zio Guerra, marxista leninista che mangiava riso tutte le sere per far contenti i cinesi, con burro e parmigiano.
E’ una cosa forte il fatto di essere stato sradicato e invecchiare con le radici sempre più profonde e grandi lontane – ha ammesso – E io non mi sono mai sentito a casa mia, se non quando vengo qua. Da una parte cerco sempre di venire appena posso, dall’altra penso sempre da dove sono venuto, anche quando suoni a New York, e a quello che ho fatto”.
A margine della consegna Zucchero si è intrattenuto a firmare autografi in piazza e fare selfie con i tanti reggiani presenti.