17/9/2023 – “E la sicurezza per studenti, pedoni e pure automobilisti ?
In uno dei più trafficati snodi della rete stradale comunale, cioè il tratto di Viale Umberto Primo tra Porta Castello e l’incrocio con via Mameli (foto sotto) a più di due mesi dalla riasfaltatura non solo non è stata riposizionata la barriera divisoria stradale nella curva ma soprattutto non sono state ancora dipinte le strisce del passaggio pedonale.
Viale Umberto oggi, all’incrocio con via Mameli
Importantissimo e quanto meno delicato in quanto Via Mameli viene percorsa dagli studenti in uscita dalla scuola media Amedeo d’Aosta che si riversano in massa, appunto, su Viale Umberto Primo.
La mancanza poi della barriera divisoria fa sì che molti automobilisti provenienti dall’incrocio di Porta Castello nel mezzo della curva ( foto 5 ) svoltino a sinistra in Via Cassoli; manovra pericolosissima in quanto la visuale per chi svolta è assai ridotta in quanto i veicoli provenienti in senso contrario vengono visti solo all’ultimo momento.
Insomma un’inaccettabile condizione di pericolo per automobilisti e soprattutto pedoni.
Poco più di un mese fa abbiamo personalmente sensibilizzato sull’argomento l’architetto Massimo Magnani, responsabile del “coordinamento dell’area della programmazione territoriale e dei progetti speciali”; ci aveva non solo confermato che era a conoscenza del problema, ma che si sarebbe attivato per una sollecita e definitiva risoluzione del problema, anche in vista della riapertura delle scuole…….
Paolo Comastri
“In diretta su Educational channel (naturalmente lo scrivo in senso ironico) si trasmettono scorci di “La meglio Reggio”. La rivalutazione urbana del “boulevard” Umberto I come piace chiamarlo alla nostra giunta e sindaco. Dove la maleducazione del cittadino si unisce all’incompetenza della pubblica amministrazione.
Dove sono spesi milioni di euro per il “restyling”, ma non si è ancora in grado di gestire il decoro della città. Una facciata, macchiata dalla noncuranza di chi ci governa, che ama inaugurare ma nulla fa per “mantenere”.
Un boulevard dove passeggiare è un gioco di sopravvivenza alle biciclette che hanno lo stesso passaggio dei pedoni. Chi passeggia farà bene a “guardarsi alle spalle”, perché è un attimo ritrovarsi incornati ai fianchi da un manubrio del brillante ciclista di turno.
La lungimirante e premurosa amministrazione di Reggio Emilia fa sapere che non siamo lasciati soli comunque: chi dorme sulla panchina non è un clochard della città delle persone, ma un agente in incognito che controlla la nostra sicurezza. Grazie Luca!
Ricordo al Sindaco, con l’occasione, del parchetto di via Cassoli, così come tanti altri, abbandonato a spaccio, bagno pubblico a cielo aperto, dove sono stati rinvenuti bocconi con vetri a danno dei cagnolini che lo frequentano. Chissà se dopo ormai 10 anni di consiliatura riuscirò a vedere sistemare i parchetti di quartiere…”
Paola Soragni – consigliere comunale M5S Reggio Emilia