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Scandiano : sfonda la porta di casa della ex, poi picchia la mamma e i carabinieri
Bloccato con lo spray e arrestato

18/9/2023 – Prima ha sfondato il portone d’ingresso della casa dell’ex ragazza, urlando chfossero stati chiamatie l’avrebbe ammazzata se avesse chiamato i carabinieri, poi è tornato in strada ed ha sferrato un pugno al volto alla mamma della sua ex e per ultimo ha aggredito i carabinieri di Albinea, intervenuti sul posto, che solo grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino, riuscivano a immobilizzarlo.

Protagonista della serata di violenza un 27enne residente a Castellarano che ha anche causato lesioni, poi giudicate guaribili in 5 giorni, a un carabiniere albinetano.

L’uomo è stato arrestato dai militari nella tarda serata di ieri i carabinieri della stazione di Albinea con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale nonché danneggiamento aggravato.

Carabinieri a Scandiano

I FATTI

Ieri sera poco dopo le 21.30 i carabinieri di Albinea intervenivano nella centralissima via Cesare Magati a Scandiano dove era stata segnalata la presenza di un uomo fuori di sè che aveva sfondato il portone dell’abitazione dell’ex ragazza. Giunti sul posto in militari lo hanno intercettato mentre inveiva contro i presenti, arrivando a sferrare un pugno sul volto di una donna, poi risultata essere la madre dell’ex ragazza. Alla vista dei carabinieri l’uomo andava ulteriormente in escandescenze aggredendo con calci e pugni anche gli i carabinieri che solo grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino riuscivano a bloccarlo. In preda ai fumi dell’alcol, “continuava a manifestare evidenti condotte violente tanto che gli veniva somministrato dai sanitari un calmante”,

Il 27enne veniva quindi condotto in caserma dove i carabinieri di Albinea, ricostruiti i fatti e alla luce della flagranza di reato, lo dichiaravano in stato d’arresto in ordine ai reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale nonché danneggiamento aggravato. A seguito della condotta violenta un militare ricorreva alle cure mediche presso l’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia da dove veniva dimesso con una prognosi di 5 gironi per un trauma contusivo a un braccio a seguito di un calcio ricevuto durante le fasi dell’intervento. Il 27enne al termine delle formalità di rito veniva ristretto a disposizione della Procura reggiana.

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