Archivi

Landi Renzo primo semestre: ricavi 151,8 mln, perdita 20,9 mln

22/9/2023 – Landi Renzo, il gruppo di Corte Regge della mobilità alternativa, quotato a Piazza Affari, ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi consolidati pari a 151,8 milioni, in crescita del 5,1% rispetto ai primi sei mesi del 2022.
L’ Ebitda Adjusted si e’ attestato a 3,9 milioni, in calo del 40% rispetto al primo semestre 2022, una dinamica che la societa’ attribuisce ad un mix di vendita sfavorevole per il segmento Green Transportation.

Il patron Stefano Landi

Con riferimento al solo secondo trimestre 2023, l’ Ebitda Adj. risulta invece in miglioramento a 4,9 milioni (-1,0 mln nel 2Q22).
L’ EBIT e’ negativo per 8,8 milioni, a fronte di un valore negativo per 3,4 milioni nella prima meta’ del 2022.
Il risultato netto d’ esercizio è un deficit di 20,9 milioni, rispetto alla perdita di 6,6 milioni al 30 giugno 2022.
Dal lato patrimoniale, l’ indebitamento finanziario netto e’ pari a 103,9 milioni al 30 giugno 2023, in peggioramento rispetto ai 92,3 milioni al 31 dicembre 2022.

Condividi:

2 risposte a Landi Renzo primo semestre: ricavi 151,8 mln, perdita 20,9 mln

  1. Il metano ti da' una mano. Rispondi

    13/09/2023 alle 21:03

    Se tutti gli artigiani che han cominciato nella stalla giungessero a un colosso come La Landi, si dovrebbero baciare i gomiti. Dopo il sollievo della vendita del basket, la Landi e’ diventata una fortezza. Un modello di business sull’ automotive e l’ opportunita’ di dimostrare che il metano e il gas liquido sono “non inquinanti” e distribuiti in tanti Paesi. Per questo, le perdite sono anche il frutto delle mancate vendite, perche’ il settore e’ concorrenziale (dopo la vendita di BRC, essa e’ divenuta piu’ potente e disposta a prezzi migliori). Io mi comprerei una bella casa in Spagna, e amministrerei da la’.

  2. giuseppe Rispondi

    17/09/2023 alle 19:08

    che bella immagine del Commercio ed industria reggiana! Questi risultati economici negativi da diverso tempo sono un campione della nostra economia?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *