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Diga di Vetto, la Camera approva odg Vinci
E il Pd si spacca sulla prevenzione delle alluvioni in val d’Enza

26/7/2023 – Ieri sera, martedì 25, la Camera dei Deputati ha approvato un Ordine del giorno a firma del deputato reggiano Gianluca Vinci, di Fratelli d’Italia, sulla diga di Vetto. Il documento impegna il governo a valutare, per quanto di propria competenza, che la diga che si andrà a realizzare sul torrente Enza comprenda un volume di laminazione delle acque ritenuto sufficiente a evitare future alluvioni (come quella avvenuta a Brescello nel 2017).

Particolarmente soddisfatto l’on. Vinci, secondo cui questo ordine del giorno mette per la prima volta un punto fermo sulla necessità che il progetto della Diga di Vetto, che si sta per redigere grazie ai 3,2 milioni di euro già erogati dal Ministero, nel quantificare la dimensione della diga, debba tener conto non solo delle esigenze dell’agricoltura, degli usi civili e industriali ma anche della possibilità che vi siano alluvioni quindi prevedere un volume per la laminazione, ulteriore, quantificabile tra i 20 e i 30 milioni di metri cubi (era di 30 nel progetto Marcello)“.

Di conseguenza, “con l’approvazione di questo atto dovrà quindi essere previsto in progetto un rilevante volume aggiuntivo da tenere vuoto per contenere le acque cadute in eccesso in caso di pericolo di alluvione.
Il sistema di prevenzione delle alluvioni, anche se non obbligatorio – aggiunge Vinci – è normalmente previsto nella realizzazione delle dighe“.

Nonostante ciò, ” l’OdG ha creato una spaccatura nel PD, che ha votato in gruppo contro la sua approvazione, ad eccezione della deputata reggiana Ilenia Malavasi e dei suoi vicini di banco Andrea Orlando e Mario Antonio Laus , che hanno votato astensione ,mentre l’altro deputato reggiano Andrea Rossi non ha espresso il proprio voto, probabilmente per non far registrare il dissenso dal gruppo”.


Una spaccatura assolutamente atipica per un partito – sottolinea ancora Vinci – ” anomalia che non è passata inosservata all’Aula e che ha portato ancora maggior attenzione sul punto, a dimostrazione della delicatezza del tema “diga di Vetto” per il PD, che per la sua maggioranza, ad esclusione dei due deputati reggiani, ha votato incredibilmente contro la prevenzione delle alluvioni sul torrente Enza.
Il nostro Governo va comunque avanti, pur conscio dei malumori che il progetto crea in casa PD e quindi degli ostacoli che si avranno in Regione Emilia Romagna.
Quest’opera va realizzata in fretta e a nostro avviso deve anche essere utile ad evitare il ripetersi di alluvioni in territorio reggiano”.

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