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Il reggiano Roberto Fornaciari, superiore di Camaldoli, è il nuovo vescovo di Tempio Ampurias in Sardegna

11/7/2023Dom Roberto Fornaciari, 60 anni, reggiano, padre superiore del celebre monastero di Camaldoli, è il nuovo vescovo della Diocesi sarda di Tempio Ampurias, suffraganea dell’arcidiocesi di Sassari.

 La nomina voluta da Papa Francesco è stata annunciata questa mattina, nella solennità di san Benedetto abate, patrono d’Europa, in contemporanea dalla sala stampa della Santa Sede, nella chiesa del monastero di Camaldoli, alla presenza del vescovo di Arezzo monsignor Andrea Migliavacca,  e nella diocesi di Tempio-Ampurias. Nei prossimi giorni sarà indicata la data dell’ordinazione episcopale di dom Roberto Fornaciari e la data dell’ingresso nella diocesi a lui affidata.

A tempio Pausania l’annuncio è stato dato dal vescovo uscente, dimissionario per raggiunti limiti di età, monsignor Sebastiano Sanguinetti: “Il Papa in persona – ha detto – ha curato e seguito la nomina di monsignor Roberto Fornaciari: si tratta di un grande gesto d’amore per la nostra diocesi”.

Dom Roberto Fornaciari

Il nuovo vescovo di Tempio Ampurias è nato a Reggio Emilia nel 1963, è entrato nella congregazione camaldolese dell’ordine di San Benedetto nel 1989 e ha ottenuto la licenza in Teologia dogmatica e Storia ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana.

Nel 2001 è stato ordinato presbitero nel Monastero di S. Gregorio al Celio a Roma dal cardinale Achille Silvestrini. Dal 2014 è vicario per la Vita Consacrata nella Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Inoltre è consulente storico della Congregazione delle Cause dei Santi e attualmente è il superiore della Comunità del monastero di Camaldoli.

“Con timore e trepidazione ho accolto la nomina di Papa Francesco a vescovo della vostra e ora nostra diocesi – si legge nel primo messaggio inviato da mons. Fornaciari ai fedeli di Tempio – Non vi conosco e voi non mi conoscete. Ci accomuna lo stupore per questo incontro inedito e inaspettato. Lasciamoci sorprendere a Dio!”.

Dom Roberto è stato operatore pastorale nella parrocchia di Baragalla, a Reggio Emilia

Il 15 gennaio 2013 – ricorda Giuseppe Adriano Rossi – “per iniziativa dell’UCIIM padre Roberto tenne presso il Centro Giovanni XXIII un incontro sul tema “I Mille anni di Camaldoli. Da San Romualdo di Ravenna alla Congregazione camaldolese“, introdotto da Fabrizio Anceschi.

E’ autore di impegnative e solide pubblicazioni, come la recentissima concernente “La soppressione ecclesiastica dei Cenobiti Camaldolesi. Cause ed effetti dell’azione del cardinale Raffaello Carlo Rossi e dell’abate Emanuele Caronti”.

Si è occupato della genealogia episcopale dei vescovi di Reggio del sec. XX, libro presentato nel Museo Diocesano; altri suoi volumi dono: “L’anno della Misericordia” e “Dio nel cuore della vita”.

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