23/6/2023 – Un adolescente è entrato in un bar armato con una pistola (una scacciacani, ma senza il tappo rosso) tanto allarmare i presenti che hanno chiamato la centrale operativa dei carabinieri di Guastalla. Sul posto è arrivata una pattuglia della stazione di Castelnovo Sotto che a fatica hanno bloccato il minorenne e lo hanno portato in caserma, dove è stato denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica dei minorenni di Bologna per resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
La pistola sequestrata al ragazzino dai carabinieri di Castelnovo Sotto
Ieri sera intorno alle 22,30 la centrale operativa della compagnia di Guastalla riceveva la richiesta telefonica di un cittadino, preoccupato da un giovane che con fare sospetto si aggirava nei pressi di un locale di un paese della bassa reggiana.
Veniva inviata sul posto la pattuglia della stazione dei carabinieri di Castelnovo Sotto, che si sono avicinati al ragazzo per un controllo. alla richiesta dei documenti, il giovanissimo iniziava a opporre resistenza e divincolarsi riuscendo a fuggire, ma solo per pochi istanti. Durante il tentativo di fuga perdeva dai pantaloni una pistola in ferro, simil marca Beretta modello 92/FS, senza tappo rosso e con il caricatore privo di cartucce, risultata poi essere una scacciacani che ad un primo esame presentava la canna piena e bloccata. Il giovane a fatica veniva bloccato dai militari e condotto in caserma per poi, prima di essere affidato ai genitori esercenti la patria potestà, veniva denunciato alla Procura minorile. L’arma è stata sequestrata.
Capitan Findus
23/06/2023 alle 12:08
I bambini e ragazzi hanno sempre più genitori irresponsabili e incapaci di educare al rispetto di sè stessi innazitutto – e a tutto il resto poi.
Spesso questi genitori sono immaturi e inconsapevoli; ancor più quando di fatto ignorano i figli e il loro apprendimento, sottovalutando i social e la rete. Quando li difendono in questi gesti da coglioni integrali.
Molti di questi ‘adulti senza patente’ sono essi stessi vittime di una rete web che gli ha o gli sta completamente fottendo il cervello.