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Prime decisioni dopo il delitto del ragazzo tunisino
La stazione sarà inaccessibile di notte
E più polizia in piazzale Marconi
Il nuovo prefetto affronta le grane di Reggio

1/6/2023 – Questa mattina in Prefettura prima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduta dal nuovo prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa, con l’intervento del Procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Presenti inoltre il sindaco di Reggio Luca Vecchi, il presidente della Provincia Zann, il questore Ferrari, il comandante dei Carabinieri Milani, il comandante della Guardia di finanza Bixio e il comandante della polizia locale Stefano Poma.

L’incontro, convocato lunedì scorso per fare un quadro generale dell’ordine pubblico della provincia, si è concentrato in particolare sulla situazione della sicurezza nell’area della stazione storica, anche alla luce dell’omicidio del tunisino Mohamed Ali Thabet, diciotto anni appena compiuti, avvenuto l’altra notte sul marciapiede del primo binario lato ovest.

Il punto dove è avvenuto il delitto


Sul punto – come riferisce una nota della Prefettura – ” il Questore ha illustrato le attività e i risultati conseguiti grazie all’ingente dispiegamento di Forze di polizia disposto a partire dall’inizio del mese di maggio, che prevede la presenza fissa a rotazione di Polizia di stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale nella zona. Il sindaco ha poi riferito degli interventi per migliorare la vivibilità delle aree in questione anche dal punto di vista del decoro urbano: oltre al potenziamento dell’illuminazione e del sistema di videosorveglianza, si è provveduto alla potatura degli alberi e, con apposite ordinanze, si è disposta la limitazione alla vendita di alcolici e la chiusura del passaggio pedonale retrostante al bar Marconi, il cosiddetto “budello”.

È però emersa la necessità intervenire anche all’interno della stazione, rendendola effettivamente inaccessibile durante le ore notturne. Inoltre, è stata sottolineata l’esigenza di profilare analiticamente i soggetti problematici, in modo da coinvolgere i servizi socio-sanitari della AUSL e i servizi sociali del comune, specie per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati.

Nei prossimi giorni sarà convocata, come sottolinea una nota della Prefettura, ” una riunione specifica del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allargata alla partecipazione di RFI, Trenitalia e FER, per esaminare le misure strutturali da adottare dentro la stazione, oltre che della Polizia ferroviaria, per valutarne un maggiore impiego. Verrà comunque prorogato il presidio costante delle Forze di polizia per tutto il mese di giugno e verranno attivati ulteriori servizi di vigilanza e controllo dell’area della stazione.

Sul lungo periodo, invece, la problematica verrà affrontata in modo organico, interessando anche altre amministrazioni, il privato sociale ed eventualmente la società civile: «Dato che quasi la totalità dei soggetti critici sono richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati ha evidenziato il Prefetto Cocciufa – occorre coinvolgere anche i Servizi sociali e i gestori dei servizi di accoglienza, specie delle comunità per minori. Oltre che in Comitato, quindi, la questione sarà esaminata in Consiglio territoriale per l’immigrazione, l’apposito organo istituito in seno alla Prefettura per analizzare ad ampio spettro i riflessi del fenomeno migratorio e per prevenirne l’impatto su situazioni di ordine pubblico come quella della stazione».

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11 risposte a Prime decisioni dopo il delitto del ragazzo tunisino
La stazione sarà inaccessibile di notte
E più polizia in piazzale Marconi
Il nuovo prefetto affronta le grane di Reggio

  1. Insabbiamento Rispondi

    01/06/2023 alle 20:49

    Ma come mai dopo il caso Saman tutti questi feroci delitti non sono stati pubblicizzati in TV nazionali ?

  2. Intrigo Rispondi

    01/06/2023 alle 20:55

    Il continuo notiziario di cronaca nera proveniente da una Cittadina Italiana, disagia i cittadini. Oltre alle conferenze stampa copiose, tali fatti delittuosi andrebbero diffusi tramite mass media che già hanno dimestichezza di tali settori.

    E’ indubbio che siamo di fronte a un ordine malavitoso.

  3. Le stelle marce. Rispondi

    01/06/2023 alle 21:10

    Le cifre parlano chiaro. Molti morti ammazzati in quella zona pubblica. Perche’ non pubblicizzare questa carneficina su canali TV nazionali ? Eppure Milano o Roma hanno notevoli pellicole su tali canali nazionali. E’ venuto il momento di denunciare ripetutamente i fiotti di sangue che scorrono a Reggio Emilia. Attraverso questi riconoscimento, l’ordine schematico Reggiano, dovrebbe mutare.

    • Tatto Rispondi

      02/06/2023 alle 09:54

      Secondo me perchè la classe politica di sinistra che governa Reggio da sempre è diventata intoccabile.
      Intoccabile : parola che subito rimanda ad una altra parola:
      mafia.
      Faccia lei.

      • Nothin Is impossible. Rispondi

        02/06/2023 alle 10:34

        Tirare una riga tra i fatti economici e di incentivazione del territorio, e riportarli su un quotidiano dedicato. Almeno lentamente si tralascierebbero queste situazioni che solo alcuni possono imbrigliare.

      • ...,.., Rispondi

        02/06/2023 alle 10:36

        Il titolo e’ Nothing is impossible.

        • The other Rispondi

          02/06/2023 alle 11:11

          A Nothing is impossible.
          Questo niente è impossibile vale sempre più solo per il peggio NELLA REALTà DEI FATTI.
          Sarebbe quindi già molto non raccontarsi balle.

          • Sorry (scusate)

            02/06/2023 alle 19:31

            Permetta che io nutra un briciolo di speranza. Non mi costa nulla pensarlo e nessuno mi paga per scriverlo.

        • The other Rispondi

          03/06/2023 alle 08:39

          Sarà…ma da quando ci hanno ‘regalato’ il Ministro Speranza secondo me la parola sarebbe da abolire da dizionario. Chiamiamola Speme. Roba del passato..una cosa romantica.

          Saluti 😉

          • Le spine

            03/06/2023 alle 14:16

            Per la battuta condivido. Molto difficile amministrare il territorio italiano. Finch’e’ sara’ tutto piu’ fluido. Ci posso credere.

  4. Le stelle marce. Rispondi

    01/06/2023 alle 21:24

    Cos’e’ se non un ordine sistemico che rovina il territorio ? Perche’ non denunciarne la voracita’ delittuosa su un territorio che brutalmente subisce inerme numerosi fatti di cronaca nera ? Perche’ allora non sarebbe meglio lottare per riportare tali violenze su canali nazionali TV, invece della solita imbonitura sportiva ?

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