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“Colpo al Sistema”: dibattito con Palamara, Sallusti, Fazzo e Bernini sulla connection che ha protetto il Pd in Aemilia
Al Cubo di Parma, martedì 27 h. 19

27/6/2023 – La connection politico giudiziaria che ha messo al riparo personalità del Pd dalle indagini del processo Aemilia, mentre venivano massacrati per anni due innocenti (con la grave colpa di essere dirigenti di Forza Italia), è al centro dell’incontro-dibattito in programma al Cubo di Parma, il centro multimediale di via La Spezia 90, questa sera, martedì 27, con inizio alle 19. L’ evento è dedicato alla presentazione del libro “Colpo al Sistema – Ndrangheta, pd e il magistrato prestato alla politica” (Titani editore) scritto da Giovanni Paolo Bernini sotto forma di inchiesta, appunto, sulla rete politica arrivata a macchiare un’indagine e un processo di straordinaria rilevanza come Aemilia sulla penetrazione della ndrangheta in territori governati da sempre dalla sinistra. Al Cubo intervengono ospiti di primo piano: l’ex magistrato Luca Palamara, il direttore di Libero Alessandro Sallusti (autore con Palamara de Il Sistema e Lobby e& Logge) e il giornalista del Giornale Luca Fazzo, in un dibattito con l’autore moderato da Federico Casanova.

In Colpo al Sistema Bernini pubblica quasi integralmente la relazione del 2021 dell’ex pm antimafia Roberto Pennisi, relazione arrivata sul tavolo del ministro Nordio ai primi di aprile, e che ha messo in modo un’indagine ispettiva alla Dda di Bologna.

“A nulla sarebbero valsi i miei sforzi – dichiara l’ex presidente del consiglio comunale di Parma – se non avessi incrociato in questo lungo cammino dei magistrati coraggiosi, leali servitori delle leggi e della Costituzione. E mi riferisco alle quattro sostitute procuratrici di Reggio Emilia Pantani, Chiesi, Salvi e Stignani, che denunciarono il capo della Procura al Csm, e l’ex pm antimafia Roberto Pennisi che con la sua relazione ha svelato abusi, ritardi e gravissime omissioni del magistrato prestato alla politica.

Oggi con la risposta del ministro della Giustizia Carlo Nordio, sull’inchiesta Aemilia guidata dal magistrato Marco Mescolini, possiamo ben dire che lo Stato, come la magistratura, ha al proprio interno gli anticorpi per contrastare la malagiustizia politicizzata che ha drogato la storia politico-istituzionale degli ultimi decenni. Nel caso specifico – conclude Bernini – addirittura infangando volutamente gli avversari politici, confondendo l’opinione pubblica e lasciando impuniti gli esponenti politici emiliano-romagnoli collusi col clan mafioso”.

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