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Baiso, seconda bomba d’acqua in 24 ore
Ancora un fiume di acqua e fango sulla provinciale 19
Mobilitati i mezzi della Provincia e i Vigili del fuoco

4/6/2023 – Il termine non è propriamente scientifico, e non piace ai meteorologi, ma appare come il più appropriato per definire il nuovo, violento nubifragio che si è abbattuto oggi su Baiso e in particolare a Ponte Secchia. Alle 16 una “bomba d’acqua”, la seconda nella stessa zona distanza di appena 24 ore (evento di per sé piuttosto raro) ha generato una nuova fiumara di acqua e fango che ha invaso la statale 19, che in quel punto si chiama via Fornace, provocandone di nuovo la chiusura.

Chiuse la Sp 486 e la Sp 19.

Sul posto i carabinieri di Baiso, Protezione civile e la polizia locale che con i cittadini hanno cercato di contenere i danni con sacchi di sabbia e spalando il fango. . Sempre nel Comune di Baiso chiusa via Casaletto di San Cassiano, una via comunale dalla quale è defluita finora l’acqua. La chiusura non ha comportato l’ isolamento di alcuna frazione.
 Si sono registrati inoltre piccoli smottamenti nel Comune di Villa Minozzo.

“Le piogge di rara violenza abbattutesi su alcuni campi seminati a monte della Sp 19 – fa sapere l’amministrazione provinciale di Reggio Emilia – si sono nuovamente trasformate in un torrente di acqua e fango che, attraverso la carraia che divide i due poderi, si è riversato a valle sulla strade provinciale e da lì, seguendo la pendenza, verso la rotatoria con la Sp 486R, con ulteriori conseguenze per le abitazioni e le attività a valle”.

Come ieri “uomini e mezzi del servizio Infrastrutture della Provincia sono subito intervenuti, anche con pale meccaniche, per cercare di riaprire la strada entro sera. Ieri la Sp 19 era stata riaperta intorno alle 22 e proprio questa mattina, per verificare la situazione, a Ponte Secchia (e alla vicina frana di Cà Lita, che minaccia strade e abitazioni a Levizzano) avevano effettuato un sopralluogo il consigliere Nico Giberti, e il dirigente del Servizio, Valerio Bussei, insieme al sindaco di Baiso, Fabrizio Corti”.

Solo dopo aver completato la rimozione di terra e fango sarà possibile verificare se questo ulteriore evento, a così breve distanza da quello di ieri, avrà creato problemi al manto stradale della Sp 19.

E sempre come ieri a Cerredolo , dove la marea di fango si è riversata in diverse sedi stradali, sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco, che alle 20 erano ancora sul posto

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