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Aemilia, gli intoccabili del Pd e la bomba Bernini
Colpo al sistema presentato alla Camera dei Deputati
Conferenza con l’on. Vinci, l’autore e Colao

6/6/2023 – “Il libro ‘Colpo al Sistema’ di Giovanni Paolo Bernini è un tassello molto importante perché contiene la relazione dell’ex sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Roberto Pennisi con nomi e cognomi molto importanti coinvolti nell’inchiesta Aemilia contro la ’ndrangheta nel nord Italia. Da oggi anche grazie alla pubblicazione di questo volume qualcosa sono certo si muoverà su questa vicenda per fare definitivamente chiarezza su quanto accaduto in Emilia”.

Gian Luca Vinci e Giovanni Paolo Bernini

Lo ha detto Gianluca Vinci, deputato reggiano di Fratelli d’Italia, durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi alla Camera dei deputati per la presentazione del libro “Colpo al sistema“. Insieme a lui sono intervenuti Giovanni Paolo Bernini, l’autore del libro, Riccardo Colao, l’editore, e Pierluigi Ghiggini, giornalista d’inchiesta. Il giornalista parmigiano Federico Casanova ha condotto l’incontro.

Presenti, fra gli altri, il segretario del Partito Radicale Maurizio Turco, il senatore Manfredi Potenti, l’onorevole Giuseppe Bicchielli, l’on. Tassone, la senatrice Tiziana Misini, l’onorevole Lucrezia Mantovani.

Vinci aveva presentato un’interpellanza urgente al ministro Nordio chiedendo di approfondire le dichiarazioni di Pennisi riportate dal quotidiano Il Giornale secondo cui “una organizzazione mafiosa per essere tale ha bisogno di legami nella politica, nell’economia, nella finanza. Altrimenti è una normale banda di criminali e gangster. Ecco, in Emilia è mancata esattamente questa parte dell’indagine. Era l’indagine che io volevo fare, e che non è stata fatta”.

“Grazie a questa interpellanza – ha sottolineato Vinci nella conferenza alla Sala stampa della Camera – è in corso un’indagine conoscitiva e ispettiva del ministero della Giustizia guidato da Nordio su alcune vicende dell’inchiesta Aemilia. Nella mia regione la ’ndrangheta c’è. Questo è ormai stato provato. La sinistra invece per anni andava dicendo che la criminalità organizzata non esisteva. Si trattava di una stortura. Una volta scattati gli arresti, il Pd è andato poi dicendo che la regione aveva gli anticorpi. Era una evidente forzatura: l’attacco agli esponenti di centrodestra si è poi rivelato del tutto immotivato”.

“Con questo libro mi voglio battere per una giustizia giusta, che non guardi alle appartenenze politiche, contro una giustizia politicizzata – ha detto a sua volta Giovanni Paolo Bernini, autore di Colpo al Sistema – La mafia è vissuta per decenni nella provincia di Reggio Emilia, come in altre dell’Emilia, e il processo Aemilia non ha individuato nessun politico e amministratore locale. Certe situazioni non devono più accadere, neanche agli avversari politici. Dobbiamo costruire una riforma autentica, affinché la giustizia sia davvero uguale per tutti”.

L’ esponente politico azzurro, già asxsessore e presidente del Consiglio comunale di Parma, era stato indagato e accusato nel processon Aemilia di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio politico-mafioso, poi pienamente assolto da ogni accusa. “Grazie al suo impegno, Bernini è riuscito a ricostruite una vicenda che altrimenti sarebbe stata raccontata in maniera totalmente diversa. Non è possibile accusare persone che si rivelano innocenti e immergerle in un abisso infernale. Serve una revisione del mondo giudiziario in Italia”, ha detto Colao.

Questo libro è il secondo scritto da Bernini sulla sua vicenda politico giudiziaria, caratterizzata da una persecuzione di anni da parte dell’ex pm della Dda Marco Mescolini, poi rimosso dal Csm dalla Procura di Reggio e dal distretto giudiziario emiliano a causa della sua contiguità col Pd, e un’indagine-racconto su fatti accaduti negli ultimi anni e che hanno portato alla luce un disegno per tenere esponentidi primo piano del Partito Democratico, come il parlamentare Graziano Delrio, fuori dall’orizzonte del processo Aemilia. Prova provata di quello scandalo la relazione scritta dall’ex pm Roberto Pennisi per la Procura generale della Cassazione, e rimasta chiusa in qualche cassetto ministeriale o della Dna, con un’ombra che si allunga anche sull’allora procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, oggi deputato 5 Stelle. Pennisi riferiva di aver chiesto un processo stralcio di Aemilia sui rapporti tra ndrangheta, amministrazione e politica, e di aver chiesto che fossero sottoposti ad indagine l’ex sindaco di Reggio Emilia ed ex ministro Graziano Del Rio, Antonella Spaggiari che era stata sindaca prima di lui, l’ex assessore all’urbanistica di Reggio Ugo Ferrari, la dirigente all’urbanistica Maria Sergio, “imparentata all’ottavo grado – ha sottolineato Bernini – con Nicolino Grande Aracri”, moglie del sindaco di Reggio Luca Vecchi. Nessuno dei Pd fu indagato, e nemmeno Maria Sergio: “La Dda non indagò neppure a seguito di una nota informativa dell’Aisi, ma non si ritenne neppure di indagare sulla casa di Masone acquistata al grezzo e senza intermediari da un prestanome di Grande Aracri”. E ciò perché i coniugi Vecchi – ha detto Bernini con un filo d’ironia – fecero in tempo a comprarla appena in tempo, appena dodici giorni prima che il venditore non venisse sottoposto a indagini per ndrangheta.

Colpo al sistema, una vera indagine vecchio stile sugli anni della vergogna reggiana ed emiliana, nei quali le collusioni politiche sono riuscite a infettare anche un processo di straordinaria portata come Aemilia e la stessa struttura dell’antimafia, si chiude in modo significativo con la pubblicazione pressoché integrale della relazione del dottor Pennisi, insabbiata per lungo tempo ma che oggi “è sul tavolo del ministro Nordio”. Più che la conclusione, la promessa di un nuovo inizio.

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4 risposte a Aemilia, gli intoccabili del Pd e la bomba Bernini
Colpo al sistema presentato alla Camera dei Deputati
Conferenza con l’on. Vinci, l’autore e Colao

  1. Giocondo Rispondi

    07/06/2023 alle 08:16

    Arrestate…il vero capobastone reggiano!!

    • Il coniglio invisibile Rispondi

      07/06/2023 alle 15:33

      Gli intoccabili stanno fuori caro Allegretto.
      Dentrissimo qualcos’altro accuratamente ‘nascosto’, senza che nessuno fiati.

      • Gigi il bullo Rispondi

        07/06/2023 alle 19:50

        Giusto finche’ l’ordine instaurato decenni fa non venga demolito.

        • Il coniglio invisibile Rispondi

          08/06/2023 alle 08:27

          Ne dubito. E’un colosso di merda.

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