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Roberto Saviano cittadino onorario di Reggio grazie al fassesta Eboli
Cerimonia e conferenza su Falcone al Valli

6/5/2023Roberto Saviano sarà martedì 9 maggio a Reggio Emilia a ritirare dalle mani del sindaco Luca Vecchi la cittadinanza onoraria conferita dal consiglio comunale circa 15 anni fa. La cerimonia al teatro Municipale Romolo Valli alle 18,30 con una lectio di Saviano su Giovanni Falcone e il libro “Solo è il coraggio” (Bompiani, 2022) che il celebre scrittore ha dedicato al magistrato assassinato dalla mafia a Capaci. Al mattino, sempre al Valli, incontrerà studentesse e studenti delle scuole superiori della città e della provincia.

“Saluto Roberto Saviano e lo ringrazio per la sua presenza a Reggio – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Questa città ha fatto una scelta, già molti anni or sono, di conferirgli la cittadinanza onoraria per il suo impegno e la sua testimonianza contro le mafie, che gli è costata anche terribili minacce. Una decisione che riconfermiamo tanto più oggi, con la consapevolezza che proprio la cultura, il sapere sono il primo antidoto alla pervasività dei clan”

Per partecipare all’evento si possono chiedere ancora dei biglietti  www.iteatri.re.it o direttamente alla biglietteria del teatro. Il pubblico è invitato a presentarsi a teatro con congruo anticipo, e comunque entro le ore 17.45, per i controlli di sicurezza da parte delle autorità.

Nell’occasione Marco Eboli, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia ed ex consigliere comunale in sala del tricolore, fa sapere che se Saviano è cittadino onorario dui Reggio, il merito è suo.

“Il 3 novembre del 2008 – scrive Eboli – il Consiglio comunale di Reggio Emilia votò all’unanimità una mia mozione, sottoscritta poi da tutti i gruppi consiliari che conferiva la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, fresco autore del libro “Gomorra” che denunciava il sistema camorristico. Era stata questa la ragione per la quale proposi il conferimento dell’onorificienza, perché allora Roberto Saviano non era l’icona della sinistra che è attualmente.

Come riferiscono le cronache della stampa del novembre 2008, la sinistra fu combattuta prima di votare la mia mozione. Il sindaco Vecchi ricorda genericamente che la “cittadinanza gli fu conferita in passato”. Stagionata di soli quindici anni, non per colpa del Comune però ma di Saviano.

Ricordo che dopo qualche tempo dal conferimento della cittadinanza onoraria di Reggio Emilia, Saviano venne alla Libreria dell’Arco a presentare Gomorra, ma nonostante io chiesi pubblicamente che venisse prima in Consiglio comunale a ricevere l’onorificienza, il suo ufficio stampa fece sapere che non poteva fare duecento metri, tale la distanza tra la Sala del Tricolore e la Libreria dell’Arco, per ragioni di sicurezza.

Le fotografie dei quotidiani locali di allora certificarono che la Libreria era stata presa d’assalto e Saviano ingaggiava volentieri il corpo a corpo con i suoi fans per firmare gli autografi esponendosi potenzialmente ad attentati, che non avvennero, per fortuna, come paventato dal suo ufficio stampa che sarebbe curioso sapere se è rimasto lo stesso. Una cosa mi rende lieto, a distanza di quindici anni, è che c Saviano non potrà vantare di aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Reggio Emilia per il suo impegno politico attuale, ma grazie al sottoscritto capogruppo di An allora Coordinatore comunale di Fdi oggi. Io, sempre coerente”.

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