DI PAOLO COMASTRI
27/5/2023 – E così tanto tuonò che ….piovve.
Dopo infiniti rumors e assordanti silenzi il destino si è compiuto; Aimo Diana non è più l’allenatore della Reggiana.
Il rapporto si esaurirà a fine giugno, nonostante il rinnovo automatico derivante dal ritorno in serie cadetta peraltro con un ruolino di marcia davvero eccellente.
167 punti in due anni, 78 partite giocate di cui 48 vinte, 20 pareggiate e, solo, 9 perse di cui 7 in campionato e due ai play off; aggiungiamo 135 gol realizzati e 53 subiti.
Tutto questo non è bastato per la conferma del mister bresciano; le motivazioni sono sia comportamentali, sia tecniche. Ma sopratutto Diana paga l’assenza di feeling col direttore sportivo e con il presidente Salerno.
Il rapporto del mister bresciano con la Reggiana si concluderà il prossimo 30 giugno ma il tecnico, a cui comunque le offerte non mancano, rimarrà sul libro paga granata assieme al suo staff, il vice Alessio Baresi ed il preparatore Esteban Anitua, fino a quando non troverà una nuova casa.
Al suo posto, manca la firma, ma la cosa è allo stato solo un dettaglio, il 47enne romano Alessandro Nesta.
Dopo aver ricoperto a inizio carriera il ruolo di terzino, è considerato uno dei più grandi difensori della propria generazione se non uno dei migliori difensori della storia del calcio.
È stato incluso per tre volte nella classifica del Pallone d’oro, piazzandosi al quinto posto nel 2000 ed è risultato 47º nell’UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d’Europa dei cinquant’anni precedenti.
Nel 2004 è stato inoltre incluso nella FIFA 100, la lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione.
Cresciuto nella Lazio, dove ha militato dal 1993 al 2002 vincendo due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, un campionato italiano, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA, nel 2002 si è trasferito al Milan, dove in dieci stagioni ha conquistato due campionati italiani, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, due UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA. Dal 2012 al 2013 ha giocato nel Montréal Impact vincendo un Canadian Championship, prima di chiudere la carriera nel 2014 con il Chennaiyin.
Con la nazionale italiana ha totalizzato 78 presenze prendendo parte a tre campionati d’Europa (Inghilterra 1996, Belgio-Paesi Bassi 2000, Portogallo 2004) e tre campionati del mondo (Francia 1998, Corea del Sud-Giappone 2002, Germania 2006).
Come allenatore è stato sulle panchine di Perugia e Frosinone; nel capoluogo umbro era subentrato a maggio 2018 per disputare i play off poi persi contro il Venezia.
Nel campionato successivo, sempre a Perugia, si è piazzato al nono posto e disputato i play off poi persi a favore del Verona nei tempi supplementari.
La stagione successiva è al Frosinone dove arriva alla finale play off con lo Spezia poi promosso per il miglio piazzamento; l’anno dopo viene esonerato a Maggio.
Ora la panchina granata.