19/5/2023 – Più di 15.000 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione. Ottomila hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). Continua a salire il tragico bilancio delle vittime: da questa mattina si contano 14 morti.
Tra sfollati in centri di accoglienza e residenti costretti da tre giorni a rimanere in casa, diversi comuni dei 9 che compongono l’Unione della Bassa Romagna – 100 mila abitanti in totale su circa 100 kmq dei quali l’80-90 per cento alluvionati – sono alle prese con un grosso problema legato all’approvvigionamento di cibo e acqua, a partire dal comune più piccolo (Sant’Agata sul Santerno, meno di 3.000 abitanti) e forse il più colpito dall’alluvione su tutta la provincia di Ravenna tanto che i morti finora recuperati sono due.
Da martedì 16 maggio sono 871 i Vigili del Fuoco coinvolti (tra Emilia-Romagna e altre regioni) con 313 mezzi utilizzati, che hanno consentito di eseguire (comprese le chiamate in corso), 4.092 interventi, di cui: 969 a Bologna, 984 a Forlì-Cesena, 247 a Rimini, 1.892 a Ravenna; 78 interventi sono stati effettuati con elicotteri (sempre dei Vigili del fuoco) e hanno permesso il salvataggio di 187 persone. 4 gli elicotteri del 118 disponibili sul territorio, dislocati a Pavullo (Mo), Parma, Bologna e Ravenna.
Intanto, è confermata anche per domani l’allerta rossa per criticità idraulica su: bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese; per criticità idrogeologica su alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica su: alta collina e montagna romagnole, collina bolognese e pianura modenese; per criticità idrogeologica su: montagna, bassa collina, costa e pianura romagnola; montagna bolognese ed emiliana centrale; collina emiliana centrale.
Allagamenti
Si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni:
Dissesto idrogeologico
Circa 290 le frane sul territorio:
La situazione sulle strade
Risultano al momento totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente. Complessivamente 255 a Bologna, 128 in provincia di Forlì-Cesena, 127 nella provincia di Ravenna e 34 nel riminese.
Fiumi
Sono 23 i fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti (stesso dato di ieri): Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.
Numero verde 800024662 attivo da oggi
La Regione ha attivato da oggi il numero verde 800024662 per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione. Nella prima mattinata di attivazione, sono già 371 le chiamate ricevute, con un tempo medio di conversazione di circa 3 minuti; al momento sono al lavoro 9 operatori Lepida. Tra le maggiori richieste, a chi rivolgersi per avere beni di prima necessità e informazioni sulla mobilità, oltre a domande di intervento che sono state girate ai soggetti competenti.
Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”
“Un aiuto per l’Emilia-Romagna”: è la raccolta fondi, lanciata ieri dalla Regione per sostenere le comunità colpite e dare risposta alle tantissime persone che hanno chiesto di poter essere d’aiuto, anche versando un contributo. In un solo giorno tanti i cittadini e le imprese che si sono già mobilitati: raggiunti 300mila euro grazie a 3.721 donatori. Si stanno per aggiungere le molte donazioni già comunicate, fra cui quelle di Gruppi come Ferrari (1 milione di euro), società di calcio come il Bologna FC, le Confederazioni nazionali Cgil, Cisl e Uil.
Chiunque può partecipare alla raccolta, utilizzando il conto corrente intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, con queste coordinate bancarie:
Iban:
IT69G0200802435000104428964
Causale:
“ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donazioni dall’estero:
codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Per agevolare le donazioni, chi intende versare sul conto corrente indicato può utilizzare anche questa intestazione abbreviata: AGENZIA REGIONALE SIC.T. PROTEZIONE CIVILE EMILIA ROMAGNA
Come è stato fatto per tutte le precedenti raccolte fondi (ricostruzione post sisma, emergenza Covid, emergenza Ucraina) ogni euro raccolto e l’utilizzo che ne verrà fatto, saranno resocontati pubblicamente.
19/6/2023 – Nelle ultime ore è salito a 14 il bilancio dei morti per il maltempo in Romagna, ai quali bisogna aggiungere un numero imprecisato di dispersi. Gli sfollati sono oltre 10mila. Danni per miliardi di euro, e continua a piovere. Il Governo dichiarerà lo stato di calamità e chiederà di attivare il Fondo di solidarietà europeo. Allerta rossa anche oggi nella regione..
11:14 – In diverse zone già colpite dalle alluvioni di questi giorni, tra Bologna e la Romagna, ha ripreso a piovere. Anche in centro a Bologna la pioggia cade insistente dalla prima mattinata.
11:08 – “In sede di comitato centro soccorsi il Consorzio ci ha avvertito che il Canale emiliano-romagnolo sta esondando e verosimilmente le acque potrebbero riversarsi verso Godo e Russi. Abbiamo disposto che vi rechiate obbligatoriamente ai primi piani. Solo chi non ha il primo piano dovrà necessariamente evacuare la propria casa”. Così in una diretta Facebook la sindaca di Russi, Valentina Palli. “Chi non ha il primo piano chieda ospitalità ad amici e parenti, non mettetevi in macchina. Solo per chi non ha disponibilità il punto di accoglienza è l’Itis di Ravenna”, prosegue.
09:55 – È salito a sei morti e un disperso il bilancio dell’alluvione che ha colpito il territorio ravennate. Diventa quindi 14 il conto totale delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. Questa mattina a Faenza la polizia ha recuperato il corpo di un ultrasettantenne.
09:31 – Il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse. Ha inoltre ricordato che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non disponesse di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il museo Classis di Classe in via Classense 29. Continua intanto a preoccupare la situazione a Fornace Zarattini, frazione alle porte della città romagnola, evacuata già da ieri mattina e ora allagata.
09:07 – Sulla scorta delle previsioni metereologiche “qualche preoccupazione permane nella fascia pede-collinare, anche con queste piccole precipitazioni, perché noi abbiamo movimenti franosi costanti e quindi ci sarà una evoluzione di questo quadro nei 48 comuni che hanno avuto più di 250 frane. Detto questo siamo già all’opera per supportare tutti i Comuni e la popolazione nel ripristino pere il ritorno alla normalità. Stiamo organizzando 14 squadre delle colonne mobili della Protezione Civile che possano intervenire sui comuni per aiutarli: 8 andranno nel Ravennate, 3 andranno nel Bolognese e 3 in provincia di Forì-Cesena”. Così, intervenendo a Sky Tg 24, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessora alla Protezione Civile, Irene Priolo.
7:46 – Poco dopo le 6.30 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi di proseguire nella notte e velocizzare il piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni. Attualmente, per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni e si registrano 5 km di coda tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì verso Ancona.
07:20 – Ancora allagamenti e ancora evacuazioni, anche la scorsa notte nella provincia di Ravenna. In particolare il Comune ha disposto l’evacuazione di via Canalazzo, zona sottopasso Sant’Antonio, e della vicina via Canala, dalle case al di là, in direzione nord, e di quelle prospicienti. In diversi paesi ci sono ancora abitazioni e quartieri senza luce e acqua potabile, mentre in Appennino alcune frazioni sono isolate per le frane, in particolare nel Forlivese. “La situazione complessiva per un’emergenza unica nel suo genere, mai verificatasi da oltre cent’anni – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – sta richiedendo impegno e dedizione massimi da parte di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, sempre disponibili, professionali e coraggiose e a cui va il mio commosso ringraziamento”.
AGENZIA ANSA
Veggente
20/05/2023 alle 08:37
L’esondazione romagnola piddi 2023.
Voglio vedere ora chi li rivoterà in futuro, ma sono pessimista.
Avrebbero già dovuto smettere da decenni…
Il falcetto d'oro
20/05/2023 alle 08:45
Bonaccini consiglia di ‘non fare polemiche e andare a spalare il fango’.
Mi pare un consiglio un tantino ipocrita.
Ci vada lui piuttosto, insieme a tutti i ‘compagni’.