23/5/2023 – La Regione Emilia-Romagna auspica una soluzione “sartoriale” da parte dell’Ausl di Reggio Emilia, ma la sollecitazione non basta alla Lega che dice ‘no’ all’accorpamento delle automediche di Guastalla-Correggio e di Scandiano-Montecchio Emilia in provincia di Reggio. La questione, sollevata nei giorni scorsi dallo Snami, e’ stata portata oggi in Assemblea legislativa dal consigliere del Carroccio Gabriele Delmonte. L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha premesso nella sua risposta di voler “fugare le preoccupazioni sulla riorganizzazione della emergenza urgenza” attendendosi dalla Conferenza sanitaria territoriale di Reggio una “proposta sartoriale calibrata sulle necessità del territorio”.
Donini ha anche ricordato che al momento, con 14 minuti contro i 18 della media nazionale sui codici rossi, “attualmente il sistema di soccorso funziona a Reggio Emilia”. L’idea, conferma l’assessore, e’ “mantenere aperti i Pronto soccorso che sono ritenuti territorialmente strategici, migliorare rete di soccorso territoriale e riorganizzare anche il 118 mettendo il medico anche lì”. Ma “se sistema funziona perché toccarlo?”, obietta Delmonte. “Auspichiamo che l’indiscrezione sull’accorpamento delle auto mediche non si realizzi, perché i dimezzamento delle auto mediche rischierebbe di creare problemi medici ai nostri concittadini”.
Intanto la Lega si appella ai sindaci del municipi coinvolti. “Mi auguro che i sindaci reggiani che domani si troveranno a votare in Conferenza territoriale socio sanitaria si opporranno all’ipotesi di dimezzamento delle automediche che presidiano ora il nostro territorio, ipotesi avanzata dall’Ausl con l’assenso della Regione”, sottolineano i consiglieri regionali della Lega, Gabriele Delmonte e Maura Catellani dopo la risposta di Donini questa mattina.
Finora, aggiungono, le “promesse della giunta regionale in tema di sanità in provincia di Reggio sono state disattese, penso alla mancata riapertura h24 dei pronto soccorso di Scandiano e Correggio o alla riattivazione del punto nascita di Castelnovo Monti. Ora l’assessore Donini ci assicura che il servizio delle automediche attive in provincia verrà riesaminato in sede di Conferenza territoriale socio sanitaria, ma l’obiettivo è migliorare il servizio: speriamo che anche questa promessa non venga disattesa”.