29/5/2023 – Tre uomini di 66, 47 e 21 anni denunciati a piede libero dai Carabinieri di Casina, nell’appennino reggiano, per un inquietante episodio avvenuto il 20 maggio in un bar del paese.
Le accuse sono a vario titolo di minaccia, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco e favoreggiamento personale.
Dopo un diverbio con un barista e un cliente dell’esercizio pubblico, l’uomo di 47 anni dopo pochi minuti faceva ritorno nel bar ed estraeva una pistola, poi risultata una scacciacani, per minacciare e spaventare i presenti. Veniva fermato però dal figlio di 21 anni, che prendeva la pistola e insieme al padre si allontanava. Subito intervenuti, i carabinieri di Casina, sulla base delle prime informazioni hanno indirizzato gli accertamenti verso il 47enne e suo figlio. Poi, ascoltate le testimonianze, hanno chiesto e ottenuto dalla Procura di Reggio Emilia un decreto di perquisizione domiciliare.
Così l’altra mattina il nucleo operativo radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti e la stazione dei carabinieri di Casina, supportati da personale del nucleo investigativo del Reparto Operativo di Reggio Emilia con il nucleo cinofili di Bologna, procedevano alla perquisizione: nell’abitazione adiacente di proprietà di un terzo uomo di 66 anni (poi denunciato per favoreggiamento) i carabinieri trovavano l’arma usata per la minaccia una pistola a salve marca Bruni Guns calibro 8 mm e 44 (quarantaquattro) cartucce a salve, insieme a un’altra pistola a salve tipo revolver con 50 (cinquanta) cartucce a salve.
Da qui la denuncia in stato di libertà dei tre indagati alla Procura reggiana.