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Alluvione da Bologna alla Romagna: l’aggiornamento alle 20
Almeno 8 morti, diecimila sfollati
23 fiumi straripati, frana la montagna reggiana

17/5/2023, ore 20 – Sono ancora in corso le operazioni per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio nelle zone colpite dal maltempo. Lo ha comunicato alle 20 la Regione con una nota. di aggiornamento sulla disastrosa inondazione che ha colpito la Romagna e parte del bolognese con precipitazioni ininterrette per 48 ore e di intensità senza precedenti. E’ salito a 23 il numero dei corsi d’acqua esondati, ben 280 le frane registrate in tutto la regione. Solo nella montagna reggiana frane a Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo e nel territorio del comune di Ventasso. Oltre 400 in tutta la regione le strade interrotte.

17/5/2023, ore 20 – Sono ancora in corso le operazioni per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio nelle zone colpite dal maltempo. Lo ha comunicato alle 20 la Regione con una nota. di aggiornamento sulla disastrosa inondazione che ha colpito la Romagna e parte del bolognese con precipitazioni ininterrette per 48 ore e di intensità senza precedenti. E’ salito a 23 il numero dei corsi d’acqua esondati, ben 280 le frane registrate in tutto la regione. Solo nella montagna reggiana frane a

Impegnati circa 600 vigili del fuoco, di cui 300 arrivati da fuori regione, che hanno finora garantito oltre 430 interventi con l’impiego di 200 mezzi e 3 elicotteri. In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.  Mentre sono attese ulteriori precipitazioni intermittenti, nelle prossime ore, fino alla notte.

Al momento sono oltre 10.000 le persone evacuate dalle proprie case, principalmente tra le province di Bologna, Forlì Cesena e Ravenna.

Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari, oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili.

E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni dalla Brigata San Marco.

La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei. 

I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come farà la Guardia di Finanza.

17/5/2023, ore 14 – Alluvione: di nuovo tragedia in Emilia-Romagna, con le precipitazioni più intense mai registrate a memoria d’uomo. Ancora più forti e distruttive di quelle di 80 anni fa, rimaste nella storia. L’ultimo aggiornamento della Regione riferisce di 21 i fiumi esondati anche in più punti e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3 di massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, da Reggio Emilia a Rimini. Nel reggiano si registrano frane nei territori di Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo.

E purtroppo salgono a 8 i morti: 6 in provincia di Forlì-Cesena, un uomo nel Ravennate e uno del Bolognese, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono migliaia gli evacuati, un dato in aumento costante.

 Questa la situazione sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo da ieri in regione e che ha fatto registrare punte fino a 70 millimetri di pioggia, con una media si 50 millimetri, sulla montagna e collina romagnola e bolognese e 20 millimetri in media nella montagna e collina emiliana centrale (Parma, Reggio e Modena).

 Al lavoro per gestire emergenza e sfollati, più di 1.100 volontari, oltre 600 vigili del fuocoforze dell’ordine e Croce Rossa.

I MORTI IN ROMAGNA

Tre persone sono morte a Forlì (una in via Firenze, altre due nel quartiere Cava), uno travolto da una frana nel Cesenate e due coniugi morti a Ronta di Cesena.

Mentre il marito è stato trovato nella casa dove vivevano e dove avevano un’azienda agricola, la donna è stata ritrovata sulla spiaggia di Zadina a Cesenatico, trascinata dalla furia del Savio per oltre venti chilometri. Si teme che il bilancio possa aumentare. Il presidente Stefano Bonaccini, oltre a parlare di un bilancio di otto morti, ha riferito anche di alcuni dispersi.
    Gli sfollati, ha detto il ministro della protezione civile Nello Musumeci, sono circa 4mila, ma si tratta “di un dato approssimativo”. Infatti si parla di ottomila persone fuori casa come della cifra più vicina alla realtà. Molte famiglie hanno perso tutto nelle case allagate.

Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell’esondazione del Montone, e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall’ondata di maltempo di due settimane fa. Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell’argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città. L’acqua è rapidamente salita, invadendo strade e in in alcuni casi andando oltre i primi piani delle abitazioni. A Faenza alcune zone sono raggiungibili solo con la barca. Ma l’emergenza non si ferma alle grandi città: a Castel Bolognese il sindaco ha lanciato l’allarme perché il paese è senza luce e senza viveri.
    I collegamenti sono praticamente bloccati: dalle ferrovie alle autostrade, senza contare l’interruzione di moltissime strade regionali.
    Non si correrà, nel fine settimane il Gran premio di Imola, annullato dagli organizzatori, anche perché l’autodromo costeggia il fiume Santerno.
    La buona notizia è che l’ondata di maltempo sembra attenuarsi: dalle 13.30 è infatti smesso di piovere.
    Proseguiranno i soccorsi, poi comincerà la conta dei danni: “Questo per noi è un nuovo terremoto”, ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini. (ANSA).
   

Cesena, un fiume d’acqua nella sede della Croce Rossa

I volontari

Sono oltre 1200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione. Sono 700 quelli provenienti dai coordinamenti di tutte le provincie della Regione.

Circa 370 appartengono alle colonne mobili delle Regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano. 139 quelli appartenenti a 14 associazioni nazionali di protezione civile.

Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo salgono così a oltre 7500 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile

17/5/2023 – È drammatica la situazione maltempo in Emilia-Romagna. Alle 8,30 di questa mattina sono purtroppo tre le vittime accertate, un uomo a Forlì e uno di Cesena, del quale risulta anche la moglie risulta dispersa. In mattinata il cadavere di una donna è stato trovato sulla spiaggia di Cesenatico. Altre tre i dispersi, tutti nella provincia di Forlì-Cesena. Sono cinquemila le persone evacuate tra ieri e questa notte.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è a Bologna, e alle 13 farà il punto della situazione col presidente della Regione Bonaccini e l’assessora Irene Priolo nella sede dell’Agenzia regionale della Protezione Civile.

L’emergenza è tuttora nel pieno e la priorità è mettere in sicurezza tutta la popolazione coinvolta: è necessario seguire le indicazioni di autorità e sindaci, attivi già da ieri per evacuare le persone in pericolo. In crescita la stima degli evacuati, le operazioni sono in corso. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro completo di danni e conseguenze. E del numero di persone evacuate.

L’inondazione a Cesena

Il Centro operativo regionale è costantemente operativo nella sede della Protezione civile a Bologna, in contatto costante con il Dipartimento nazionale e il coordinamento con tutti i Corpi dello Stato. Presenti il presidente Stefano Bonaccini, la vicepresidente Irene Priolo, con delega alla Protezione civile. Anche qui, costante il contatto con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio.

SITUAZIONE METEO

Nella notte nuovi impulsi di pioggia sulla fascia collinare e pedecollinare in estensione dai bacini romagnoli al Reno hanno determinando nuovi colmi di piena nelle sezioni montane e ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici sulle sezioni vallive. Per la mattinata di oggi le precipitazioni tenderanno a insistere sulle zone centrali della regione con progressiva attenuazione nelle zone orientali.

In alcuni punti, come ad esempio in corrispondenza dell’idrometro di Sant’Agata, sul Santerno, non è stato possibile rilevare i livelli perché superiori a quelli misurabili dagli strumenti e ai massimi storici registrati.

FIUMI, ESONDAZIONI, FRANE

La situazione dei corsi d’acqua è gravissima; con 14 fiumi esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco.

Diciannove i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna.

Allagamenti diffusi in 23 comuni, Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione.

Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

Faenza: anziani portati in salvo dai Carabinieri

MOBILITAZIONE NAZIONALE

Già nella giornata di ieri è stato chiesto al Dipartimento nazionale di Protezione civile un rafforzamento del soccorso tecnico urgente coinvolgendo ulteriormente l’Esercito e i Vigili del fuoco per intervenire in maniera ancor più tempestiva possibile. In arrivo gli uomini del Battaglione San Marco. Già operativi 510 Vigili del fuoco, e altri 100 in arrivo, oltre a tre elicotteri che stanno operando da questa notte nel cesenate. Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. In arrivo ulteriori squadre di volontari delle associazioni nazionali e delle colonne di Veneto e Lombardia. La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei. I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come la Guardia di Finanza. La Croce Rossa Italiana sta mettendo in azione 116 volontari, e il Soccorso alpino altri 136, 12 operatori alluvionali e 3 ambulanze fuoristrada.

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3 risposte a Alluvione da Bologna alla Romagna: l’aggiornamento alle 20
Almeno 8 morti, diecimila sfollati
23 fiumi straripati, frana la montagna reggiana

  1. Amen Rispondi

    17/05/2023 alle 21:02

    Un disastro, una tragedia enorme.Ma lo storico delle tragedie non sta negli appunti degli annunciatori TV. Tragedie simili le si ritrovano purtroppo in Abruzzo, e in altre zone. Mi spiace di tutto questo disastro, che e’ costato la vita a innocenti persone che si sono viste allagare la propria abitazione. Mi rivolgo al buon Dio, che trattenga queste massicce precipitazioni.

    • Manzoni Rispondi

      20/05/2023 alle 09:21

      ‘Innocenti votanti’ ? Bhà..
      A volte la consapevolezza salva..(anzi sempre).

    • Nel nome della madre e della figlia Rispondi

      20/05/2023 alle 09:31

      Guarderei all’operato e soprattutto al non operato degli uomini anche in questo caso.
      Non andiamo fuori tema..

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