Eccidi del dopoguerra Campagnola: una nuova croce tricolore per i martiri del Cavoun
17/4/2023 – Nuova Croce commemorativa nei pressi del Cavòun di Campagnola in ricordo delle vittime degli eccidi partigiani lì perpetrati nei giorni precedenti e successivi il 25 Aprile 1945. E’ stata collocata sabato mattina su iniziativa del Centro Studi Italia, dell’Associazione nazionale Volontari di guerra e dell’associazione Pietro e Marianna Azzolini.
La nuova croce del Cavoun
Al cavoun fu scritta una delle pagine più atroci del post Liberazione nel reggiano.
Così la rievocano Luca Tadolini, Alessandro Casolari e Laurentia Azzolini: “La posizione pressoché baricentrica di Campagnola rispetto a Novellara, Correggio e Fabbrico, oltre al fatto che vi si era insediato un comando di una formazione partigiana, configuravano l’area come luogo dove venivano fatti affluire i Reggiani prelevati dalle bande partigiane dei paesi limitrofi e destinati all’uccisione. Qui, nei pressi del “Cavòun” della Fornace Fontanesi, venivano scavate le fosse comuni, destinate ad accogliere i corpi di chi veniva fucilato contro i muri della manifattura, mentre altri sventurati erano destinati all’annegamento o a morti atroci.
Le ricerche dei parenti delle vittime, in particolare quella condotta dal dottor Flavio Parmiggiani nei primi anni ’90, hanno portato a stimare almeno 32 vittime sepolte nell’area della cava d’argilla in disuso e sono culminate nel ritrovamento di una delle fosse comuni nel 1991, contenente i resti di 19 Reggiani, di cui solo una parte è stata identificata nel corso degli anni. I ricercatori sono convinti dell’esistenza di almeno un’altra fossa comune, ma la localizzazione è tuttora ignota”.
“I lavori di posa della Croce hanno visto l’intervento dei Volontari reggiani aiutati da Paolo Brunazzi, da Paolo Panarari e dagli amici di Cadelbosco Sopra. Al termine, dopo un momento di raccoglimento e di preghiera per i caduti, si è provveduto a deporre un mazzo di fiori donato dall’associazione Azzolini”.