DI GIAN PAOLO PELIZZARO
18/4/2023 – «Dovevamo iniziare oggi, ma per un ritardo su provvedimenti precedenti c’è stato un rinvio. Confermo che il testo della legge istitutiva della Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sui casi Orlandi e Gregori è all’ordine del giorno e domani sarà incardinata la discussione. C’è stata già l’approvazione all’unanimità alla Camera e confido nel voto già la prossima settimana».
Queste le parole del senatore Alberto Balboni, presidente della 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato, sull’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle due quindicenni scomparse misteriosamente a Roma nel 1983: Mirella Gregori il 7 maggio ed Emanuela Orlandi, peraltro cittadina vaticana, il 22 giugno.
I due casi, del tutto scollegati, furono messi in correlazione tra loro giovedì 4 agosto 1983 attraverso una rivendicazione recapitata alla redazione dell’Ansa di Milano. Si tratta del cosiddetto Komunicato 1 del sedicente Fronte turco anticristiano Turkesh. La lettera scritta a macchina era stata spedita da Milano tramite raccomandata. Da quel momento, i nomi delle due ragazze scomparse vennero, dal punto di vista investigativo, associati al medesimo disegno criminale da parte di chi rivendicava i due presunti sequestri di persona. Nel comunicato Turkesh si richiedeva, di nuovo, lo scambio con Mehmet Ali Ağca, il terrorista turco che aveva attentato alla vita di Papa Giovanni Paolo II sparandogli in piazza San Pietro almeno due colpi di pistola Browning HP calibro 9 mercoledì 13 maggio 1981.
Nell’attentato rimasero ferite anche due turiste americane.