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Aemilia , il ministro Nordio risponderà
alla Camera sulle rivelazioni di Pennisi
Attacco frontale di Telereggio all’Ordine Avvocati
Mancate indagini sul Pd: è un terremoto

4/4/2023 – Sarà il governo, molto probabilmente nella persona del ministro della Giustizia Carlo Nordio, a rispondere direttamente in aula alla Camera ai quesiti sollevati dal deputato reggiano di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci dopo le rivelazioni dell’ex pm della Dda di Bologna Roberto Pennisi sul Pd tenuto al riparo dal processo Aemilia e sulle preoccupazioni esternate in un documento dall’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia (“Le rivelazioni del dottor Pennisi non restino lettera morta“), preoccupazioni relative alla violazione dei principi di imparzialità, autonomia e indipendenza della magistratura. Questa mattina, infatti, l’on. Vinci, ha trasformato l’interrogazione depositata nei giorni scorsi in un’ interpellanza urgente alla quale il governo dovrà rispondere nel question time alla Camera: e ciò “vista la gravità del contenuto dell’ex Pm Pennisi circa l’esclusione del Pd dalle indagini di Aemilia”. “Il Ministero – fa sapere lo stesso Vinci – risponderà probabilmente già venerdì 14 aprile”.

Roberto Pennisi

Le reazioni, a sinistra, in 24 ore ha avuto precipitosa evoluzione dalla chiusura a riccio (il rifiuto di discutere in consiglio comunale delle affermazioni del dottor Pennisi, con la bocciatura dell’ammissibilità di un odg urgente presentato da Salati della Lega) all’attacco frontale verso l’Ordine degli Avvocati e il suo presidente Enrico Della Capanna.

Questa sera Telereggio, rilanciata da Reggionline, vale a dire la tv e il web journal di proprietà di Coop Alleanza 3.0 e da sempre megafono del Pd reggiano, ha attaccando frontalmente il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati accusandolo di essersi accodato a Forza Italia e Fratelli d’Italia in quella che viene definita la “campagna di delegittimazione” di Aemilia, con riferimento esplicito alle interrogazioni parlamentari di Gasparri e, più recente, di Vinci.

“Nel mirino i magistrati della Direzione distrettuale antimafia”, tuona Telereggio: “Mai in passato l’Ordine aveva preteso di indicare alla magistratura su cosa indagare. Questa volta invece ci si spinge fino a dire su chi indagare: su “soggetti appartenenti alle istituzioni” che avrebbero avuto “rapporti con esponenti della criminalità organizzata”. In passato, quando le indagini sulla ‘ndrangheta non si facevano, l’Ordine degli avvocati non ha mai approvato delibere per sollecitare la magistratura a indagare. Adesso che le indagini si sono fatte e si fanno, invece, l’Ordine esce allo scoperto per dire che si è indagato solo su esponenti di centrodestra…”.

In serata sempre Vinci, con l’ hashtag #Chisaparli ha espresso “piena solidarietà all’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia che è stato accusato da Telereggio e Reggionline di voler delegittimare la Dda per aver chiesto chiarezza sulle gravi dichiarazioni fatte da un ex PM della Dda che ha denunciato l’esistenza di una indicazione precisa di non indagare sui collegamenti tra ndrangheta e esponenti PD!”

L’attacco di Telereggio/Reggionline

In realtà a delegittimare non sono né il centrodestra né tanto meno l’Ordine degli Avvocati. Invece è proprio Telereggio (e sarebbe interessante conoscere il mandante) a tentare un’operazione di discredito nei confronti del dottor Pennisi, accusandolo di aver parlato dieci anni dopo i fatti e di essere smentito da Mescolini (rimosso, è noto, dalla Procura di Reggio per la sua contiguità col Pd), da Alfonso e da Amato. Cioè vertici ed ex vertici della Dda.

Telereggio evidentemente non sa, o fa finta di non sapere, che Pennisi (il quale da pm aveva mandato mafiosi al 41bis più di ogni altri magistrato) da due anni sostiene quanto messo ulteriormente in chiaro nell’intervista al Giornale, e ha consegnato la sua verità a una relazione chiesta a suo tempo dal Pg della Cassazione ma che, probabilmente per i suoi contenuti dirompenti, è tuttora chiusa a chiave in un cassetto del ministero della Giustizia. Noi continueremo a chiedere che tale relazione sia resa pubblica senza indugio. Intanto a Telereggio farebbero bene a lavarsi la bocca prima di parlare del dottor Pennisi.

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