Truffe: attenti alle false addette alle pulizie Anziana di 93 anni derubata di costoso orologio La ladra si è anche fatta offrire un caffè
31/1/2023 – Truffe agli anziani: ora è il momento delle finte addette alle pulizie, che entrano in casa con disinvoltura e rubano tutto quello che trovano.
La new entry dei raggiri è salita alla ribalta in questi giorni, e ha spinto ai carabinieri, nel segnalare la vicenda, a ribadire per l’ennesima volta i consigli agli anziani e ai loro famigliari per non cadere in trappola.
Il caso è dell’altra mattina, ed è avvenuto nel quartiere Buon Pastore di Reggio Emilia: alla èporta di un’anziana di 93 anni si è presentata una sconosciuta che spacciandosi per un’ addetta alle pulizie condominiali, ha fatto credere alla sua vittima di conoscere l’amministratore del condominio, riuscnedo a conquistare la fiducia dell’anziana, al punto di chiederle un caffè. E mentre veniva servito il caffè, mentre la porta di casa era aperta, un complice della malvivente entrava nell’abitazione e riusciva a rubare un orologio del valore di 1500 euro e una cinquantina di euro in contanti. Prelevata la refurtiva i due malviventi si dileguavano. Quindi l’allarme al 112 dei carabinieri che oltre a intervenire sul posto per le constatazioni di legge hanno scatenato un caccia ai due, ma al momento senza esito positivo.
E mentre continuano le indagini, i Carabinieri ripropongono la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani con i consigli che possono, se seguiti, aiutare a non “restare vittime” dei truffatori :
non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
non mandare i bambini ad aprire la porta;
prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
prima di far entrare estranei, accertarsi della loro identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. E’ bene comunque all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, compagnie telefoniche, Iren, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto, non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.