La più grande bufala della storia di Reggio
Epitaffio su Silk-Faw: chiesto il concordato al Tribunale fallimentare
5 Stelle: “Per il Comune danno e beffa, ecco perchè”

16/3/2023 – Il progetto Silk-Faw, che doveva generare un mega polo delle supercar elettriche nel cuore della Motor Valley fossile, e in particolare nei terreni di Gavassa a ridosso del Forsu Iren, si è rivelato una bruciante presa per i fondelli che a Reggio Emilia, dopo tante speranze, lascia parecchie macerie e un calo non indifferente di credibilità dei poteri economici e della classe politica di governo.

Dopo la cancellazione degli accordi da parte della Regione e buon ultimo del Comune di Reggio, e l’indagine per tentata truffa allo Stato sui fondi Pnrr, e arrivata la notizia che Sil-Faw ( Silk Sport) per fronteggiare i debiti verso dipendenti e fornitori ha portato, come si dice in gergo, i libri in tribunale presentando alla Sezione fallimentare una richiesta di concordato preventivo. Comunque vada, suona come un epitaffio sulla più grande bufala della storia economica di Reggio.

Il commento del Movimento 5 Stelle – il primo con l’eurodeputata Sabrina Pignedoli a denunciare le falle del progetto sino-americano – oggi è amaro e sarcastico.

La vicenda – dichiarano la consigliera comunale di Reggio Paola Soragni e il candidato sindaco di Correggio Giancarlo Setti – “pare essere al punto di arrivo dopo una epopea tra promesse, proclami, richieste, delusioni, tradimenti, che hanno visto confusi politici, manager e imprenditoria locale incapaci di distinguere i sogni dalla realtà. In tempi non sospetti dallo scorso giugno il M5S aveva avanzato forti dubbi riguardo a questa operazione immaginifica in cui l’amministrazione comunale si è sempre testardamente dichiarata convinta senza avere la minima capacità di autocritica”. 

“Ora che tutto sta volgendo al termine – aggiungono – il sindaco Luca Vecchi si affretta ad affermare che il freno è stato tirato in tempo e che , a parte tempo, atti formali, immagine pubblica, viaggi esplorativi e comunicazioni tra trombe e fanfare, il Comune non ha subito danni materiali da questa vicenda. 
Ma è proprio così? 

In realtà – aggiungono – “al mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori si aggiunge il mancato pagamento degli affitti degli immobili locati da STU Reggiane Spa  la partecipata al 100% del Comune di Reggio Emilia che ha fornito tutti i locali ed uffici della sciagurata avventura. Locali che a guardare bene, non sono tutti del Comune attraverso la partecipata STU, ma in parte di proprietà di una azienda privata che evidentemente passava per caso, la GHG, la quale ha formalizzato un contratto di affitto alla STU che poi ha girato in locazione il giorno successivo alla Silk Sports Car Srl.

“Quindi oltre il danno la beffa! ” perché è forte il sospetto “che  STU non riceverebbe il pagamento dei canoni di affitto dal quarto trimestre 2022, ma si troverebbe a dover pagare gli affitti a GHG, risultata di un imprenditore assai più lungimirante dei manager della STU, non avendoli locati direttamente alla fantomatica azienda di auto elettriche. Purtroppo ad oggi nonostante siano trascorsi più di 30 giorni , (e considerando che il diritto all’accesso agli atti dei consiglieri è di ottenere risposta entro 5 giorni), non è stata data risposta da STU in merito al versamento degli importi di locazione verso la GHG che comproverebbero un danno economico non indifferente dovuto ad una gestione quanto meno imprudente. 
Da qui il forte dubbio – concludono Setti e Soragni – siamo sicuri che il freno è stato tirato in tempo ?

Già in agosto scorso Soragni aveva dichiarato a Carlino Reggio che “dai contratti  emerge che il 10 giugno 2021 Silk-Faw ha preso in locazione due spazi al Tecnopolo per complessivi 413 metri quadri da Stu Reggiane”, di cui “solo 213 metri quadrati di proprietà” della società comunale. “I restanti 200 metri quadri sono di proprietà di Ghg, azienda di Albinea dell’ex assessore comunale nella giunta Delrio, Graziano Grasselli – aveva aggiunto Soragni – Proprio il giorno prima della concessione in locazione a Silk-Faw dei due spazi, Stu Reggiane ha preso in affitto il locale di pertinenza di Ghg, subaffittandolo a Silk-Faw assieme all’altro ufficio”. Sempre dalle carte, per Paola Soragni emergeva che “Stu Reggiane versa 20mila euro annuali di affitto a Ghg, mentre Silk Faw dovrebbe versarne 34mila all’anno a Stu per i due spazi, ma risulta che l’ultimo trimestre non sia stato pagato”.

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