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Saman, nuovo scandaloso rinvio
in Pakistan per l’estradizione del padre
E venerdì si apre il processo a Reggio

7/2/2023 – Nuovo scandaloso rinvio in tribunale a Islamabad, capitale del Pakistan, della discussione sulla richiesta di estradizione per il padre di Saman, Shabbar Abbas. In udienza si è affrontato, secondo quanto si apprende, ancora il tema della documentazione arrivata dall’Italia. Il difensore di Abbas ne avrebbe ancora eccepito la regolarità, non fornendo però ulteriori argomenti a fronte della richiesta del giudice di specificare il motivo dell’eccezione.

Shabbar Abbas in una cerimonia funebre durante la latitanza nel Punjab

Il pubblico ministero ha prodotto tutta la documentazione originale emessa dagli uffici pakistani coinvolti
nella procedura. Ancora pendente anche la decisione sulla liberazione su cauzione. L’udienza è stata rinviata al 14 febbraio.
Abbas è accusato dalla Procura e dai carabinieri di Reggio Emilia di concorso

nell’omicidio della figlia Saman. Era fuggito dall’Italia con la moglie il 1° maggio 2021, lo stesso giorno in cui era scomparsa la ragazza diciottenne trucidata dal clan pakistano nelle campagne di Novellara. La sua latitanza nel Punjab, a quanto pare grazie a importanti protezioni, era durata un anno e mezzo, sino allo scorso novembre quando anche a seguito di ripetute pressioni delle autorità italiane non è stato catturato dalla polizia pakistana. Per lui e per altri quattro familiari di Saman Abbas è fissata la prima udienza del processo, davanti alla Corte di assise, per questo venerdì, 10 febbraio. Ovviamente, Shabbar non ci sarà, grazie al rinvio per ben dieci volte dell’udienza di estradizione al tribunale di Islamabad.

 
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