Padre e figlio in ospedale questa notte per sospetta intossicazione a seguito dell’incendio che si è sviluppato in un casolare di via Mulino Caselle a Brescello, abitato da una famiglia di 5 persone (il padre di 51 anni, la madre e tre figli). L’ allarme è scattato alle 4,30: sembra a provocare le fiamme, in un ripostigli sia stato il surriscaldamento di una presa elettrica al quale era collegato un computer).
Svegliata dal fumo, la famiglia si è messa in salvo fuori casa, mentre il padre e uno dei figli armati di estintore, nonn simsono persi d’animo e hanno cominciato ad aggredire le fiamme. I Vigili del fiuoco del distaccamento di Guastalla, arrivati sul posto, hanno completato lo spegnimento. I danni sono rimasti circoscritti alla stanza dove si erano sviluppate le fiamme.
Tuttavia si è reso necessario il trasporto del padre e di uno dei figli, che ha 24 anni, all’ospedale di Guastalla per una sospetta intossicazione dovuta al fumo inalato durante le operazioni di spegnimento.
Allarme incendio, verso le 4,30 della notte a Brescello. Per cause accidentali, pare dovute a un problema elettrico per il surriscaldamento di una presa, si è sprigionato l’incendio nella stanza di un casolare di via Mulino Caselle, utilizzata come ripostiglio, in cui si trovava anche un computer collegato alla rete elettrica domestica. Alla vista del fumo i residenti nella casa – una famiglia composta da cinque persone tra capofamiglia 51enne, moglie e figli – è intervenuta per domare le fiamme. Sono tutti usciti dalla casa, mettendosi al sicuro. Padre e un figlio, utilizzando degli estintori che erano in loro possesso, hanno tenuto il rogo sotto controllo, mentre sul posto arrivavano i vigili del fuoco di Guastalla, che hanno poi completato l’intervento che ha domato l’incendio una volta per tutte. I danni risultano limitati alla stanza interessata dalle fiamme, ma è stato necessario pure l’intervento dell’ambulanza per trasportare padre e uno dei figli, di 24 anni, al pronto soccorso di Guastalla per una visita di controllo in seguito a una intossicazione provocata dall’inalazione del fumo durante le operazioni di spegnimento delle fiamme. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie dei carabinieri per gli accertamenti e per coadiuvare gli eventuali soccorsi