26/1/2023 – Terremoto in atto in Romagna da questa mattina. Una dozzina le scosse di varia intensità registrate sino alle 16,15 in provincia di Forlì-Cesena, tra Cesenatico e Gambettola. Alle 11,45 la più potente, di magnitudo 4.1 con epicentro a 3 chilometri sud ovest di Cesenatico, rilevata a circa 19 chilometri di profondità.
In precedenza la sala sismica Ingv di Roma aveva registrato diverse scosse, la prima alle 5,44 di magnitudo 3,2 sempre nella zona di Cesenatico e alle 7 di 3.5 a Nord di Gambettola. La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali:
L’assessore regionale alla Protezione Civile ha dichiarato che il sisma “non ha comportato situazioni di reale pericolo e danni. Ma continuiamo a osservare l’evoluzione del fenomeno in queste ore in relazione anche alla storicità sismica del territorio che, già in passato, ha registrato eventi di questo tipo”.
Priolo ha partecipato, nel tardo pomeriggio, all’incontro promosso dal presidente della Provincia di Forlì Cesena, Enzo Lattuca, con i sindaci dei comuni maggiormente interessati dalle scosse (Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, Sogliano sul Rubicone e Savignano) nonché le Unioni Valle Savio e Rubicone-Mare.
Dall’incontro con i sindaci è emerso che, oltre alla paura, dopo la scossa di magnitudo 4,1 della scala Richter non ci sono stati danni a edifici del territorio. Dopo le verifiche tecniche compiute in mattinata, domani scuole aperte: nessuna ordinanza di chiusura da parte dei sindaci.
Anche la circolazione ferroviaria sulla linea adriatica tra Cesena e Santarcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia, sospesa per un paio d’ore in via precauzionale per effettuare controlli, è stata riattivata.
L’appuntamento coi sindaci è stato preceduto da un incontro del Comitato di Direzione della Regione Emilia-Romagna – organismo che riunisce tutti direttori generali di viale Aldo Moro – per fare il punto sulla situazione. È stata illustrata l’analisi tecnico-scientifica del fenomeno al fine di condividere e mettere in atto tutte le procedure previste dai piani regionali..
Informazioni e buone pratiche su come comportarsi in caso di terremoto sul sito https://iononrischio.protezionecivile.it/it/ .
IL RAPPORTO DELL’ INGV
Nella tabella sottostante vengono riportati i comuni con distanza entro10 km dall’epicentro.
Dalla mappa della sismicità strumentale dal 2021 ad oggi, si notano nell’area diversi eventi; nell’ultimo mese sono stati registrati 27 terremoti, 8 nelle ultime 24 ore con magnitudo compresa 1.2 e 3.5. Questa mattina due eventi di magnitudo superiore a 3.0, alle 05:44 ML 3.2 e alle 07:00 ML 3.5.
Guardando la sismicità recente dal 1985 ad oggi notiamo, tra gli altri, nelle vicinanze dell’epicentro di questa mattina un evento di magnitudo comparabile (Mw 4.0) avvenuto il 13 ottobre 2010 . Gran parte della sismicità risulta localizzata nel settore appenninico, ad ovest dell’epicentro di questa mattina.
Il terremoto è avvenuto in un’area che storicamente ha risentito soprattutto gli effetti di terremoti avvenuti in aree limitrofe. Ad esempio il terremoto del 11 agosto 1483 di magnitudo stimata Mw 5.7 in Romagna (https://emidius.mi.ingv.it/ASMI/event/14830811_1940_000). Altri eventi significativi presenti nel Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) sono quelli del 1875 e i terremoti riminesi del 1916.