19/1/2023 – Continua il filibustering per ostacolare con tutti i mezzi procedurali la decisione sull’estradizione vero l’Italia di Shabbar Abbas, accusato dell’omicidio della figlia Saman a Novellara nella notte del 1° maggio 2021. In Pakistan è stata rinviata a domani, per assenza in aula della difesa, l’udienza di fronte al giudice di Islamabad.
L’uomo è stato portato in aula dal carcere solo per essere poi riportato in cella su decisione del magistrato inquirente, constatata l’assenza in aula del difensore di Shabbr.
L ‘avvocato, causa del rinvio, Khalid Mehmood, ha dichiarato al telefono all’ANSA che “non ci sono al momento prove che colleghino l’imputato con il crimine” e che “tutte le prove fornite dall’accusa sono basate su dicerie, che non hanno valore di fronte alla legge”.
Nell’udienza fissata a domani dal giudice la difesa di Shabbar Abbas esaminerà i documenti probatori forniti dall’Italia.
Shabbar Abbas è accusato di aver strangolato in combutta con altri familiari la figlia diciottenne, che non voleva sottomettersi a un matrimonio combinato, e di averne occultato il cadavere, scoperto dopo un anno e mezzo sotto due metri di terra in un casolare abbandonato nelle campagne di Novellara, a circa 700 metri dalla casa dove vivevano gli Abbas.
L’ uomo il giorno stesso dell’atroce delitto è fuggito in Pakistan con la moglie Nazia Shaheen, nascondendosi nel Punjab, sua provincia di origine, dov’è stato arrestato a fine novembre.
Dei cinque imputati del femminicidio di Saman, solo la madre è tuttora latitante. Lo zio Hisnain, ritenuto autore materiale dello strangolamento con l’aiuto di due cugini che trattenevano la povera ragazza, ha indicato il luogo di sepoltura, ma continua a respingere l’accusa a suo carico: contro di lui aveva testimoniato il fratello minore di Saman.
(fonte: ansa.it).
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Fausto Poli
20/01/2023 alle 14:14
Causa che pende causa che rende.