15/12/2022 – Ha finito di fare i suoi porci comodi uomo di 50 anni residente in città a Reggio Emilia, arrestato dai carabinieri in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare del Gip per una grave vicenda di violenza e molestie sessuali che ha avuto per teatro un’ associazione di volontariato del reggiano e di cui sono vittime cinque donne, tutte attive come l’uomo nella stessa associazione, non meglio specificata.
I fatti avrebbero avuto inizio nel 2018. L’ uomo, secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dai carabinieri di Gattatico, durante i turni effettuati insieme alle altre volontarie, in più occasioni avrebbe approfittato di loro palpeggiandole nelle parti intime, con l’aggiunta di richieste esplicite e affermazioni a sfondo sessuale.
Divenuta ormai insostenibile, la situazione, “con l’avallo degli stessi responsabili dell’associazione”, è stata rappresentata ai carabinieri della stazione di Gattatico che hanno raccolto ldenunce delle vittime e avviato così le indagini sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica reggiana.
Si parla di numerosi episodi consumati ai danni delle giovani, e ricostruiti grazie anche alle varie testimonianze di persone che avevano raccolto le confidenze delle vittime, tutte puntualemente riferite nel rapporto dei carabinieri di Gattatico alla Procura della Repubblica che concordando con le risultanze investigative e ricorrendone i presupposti, ha avanzato al Gip del Tribunale di Reggio Emilia una richiesta per l’emissione di una misura cautelare a carico del 50enne reggiano.
Richieste accolte dal Giudice che di conseguenza ha emesso un’ordinanza di Misura Cautelare, affidata ai carabinieri di Gattatico per l’esecuzione.
Nella giornata di ieri l’uomo, che abita in città, è stato quindi rintracciato dai carabinieri di Gattatico e lo hanno tratto in arresto. Al termine delle formalità di rito, il cinquantenne è stato posto agli arresti domiciliari nella sua stessa abitazione a disposizione della Procura Reggiana.
E’ accusato di violenza sessuale continuata commessa con l’aggravante di aver abusato dei doveri di un pubblico servizio, nonché di averla commessa ai danni di persone esercenti una professione sanitaria o comunque un’attività di pubblico servizio. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.