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La tragica fine di Barbara Incerti al Rally del Veneto
Sport e montagna in lutto
Il commosso ricorso dell’amico Giuseppe Pagliani

11/12/2022 – Lutto nel mondo dello sport, choc nella montagna reggiana per la tragica fine di Barbara Incerti, 53 anni, di Marola di Carpineti, morta ieri nello spaventoso incidente avvenuto a Badia Calavena (Verona) nel corso del Rally del Veneto. Barbara Incerti partecipava come navigatrice alla gara riservata alle auto storiche: era su una Peugeot 205 gialla a fianco di suo marito, il pilota Nicola Cassinadri, 50 anni, di Felina di Castelnovo Monti.

Barbara incerti (da Facebook)

La tragedia alle 10,50, quando l’auto ha paurosamente sbandato mentre affrontava una curva particolarmente insidiosa in frazione Santissima Trinità, tra le località di Taioli e Taoso. La Peugeot è uscita di strada ribaltandosi più volte in un volo terrificante di almeno dieci metri, sino a schiantarsi sul tetto. Nonostante la tempestività dei soccorsi, per Barbara Incerti non c’era più nulla da fare: pochi secondi, e una curva maledetta ha spezzato per sempre la vita di una donna eccezionale, non soltanto una grande sportiva ma soprattutto conosciuta in tutto il reggiano come titolare e anima dello storico forno di Marola.

Nicola Cassinadri è rimasto ferito, ma non versa in pericolo di vita. La gara è stata sospesa.

A Barbara Incerti, l’amico Giuseppe Pagliani ha dedicato questo commosse parole.

La Peugeot 205 di Cassinadri-Incerti poco prima dell’uscita di strada


   

Barbara cara,

leggo e non credo alle parole che ricostruiscono una dopo l’altra il modo in cui sei scomparsa, gareggiando nel Tuo ruolo di appassionata navigatrice di un rally svolto ieri in terra veronese.

Ti ho conosciuta nella Tua Marola circa 35 anni fa, Tu e la Tua famiglia rappresentate da sempre un’istituzione marolese con il vostro conosciutissimo Forno di Marola. Tu negli anni hai raccolto l’eredità di tuo papà Settimo insiemi ai tuoi fratelli ed alla tua cara mamma.

Ti sei dedicata in modo completo alla Tua bella famiglia, al lavoro nel Tuo negozio di panetteria di Casina ed al volontariato in Croce Rossa. Tu sei stata energia allo stato puro, instancabile, disponibile, gentile e solidale con tutti.

Hai affrontato con coraggio e forza enorme gli eventi tragici che hanno colpito la tua famiglia negli anni ma per tutti i tuoi cari Tu sei stata il supporto, il motore, ripeto nuovamente l’energia pura, e tale sei stata con noi amici.

Pensare che una gara sportiva corsa di sabato in una mattinata cupa e piovosa Ti ha portato via per sempre dalla vita terrena è un tuffo al cuore troppo grande, è un dispiacere enorme, è un incubo che non posso pensare diventi da oggi realtà.

La mia profonda sofferenza è la medesima di tutti noi amici è impressionante, l’unico pensiero che mi solleva dalla tristezza profonda è il far ritornare la mente alle serate estive di ritrovo al mitico bar di “GAFI” alias il Grande Sergio Olmi a Marola, dove arrivavi per ultima scortata da Marco, tuo fidanzato storico e poi marito, perché avevi finito di lavorare tardissimo ma Ti erano rimaste le energie residue che volevi spendere in serate bellissime trascorse nell’avvolgente e numerosissima compagnia marolese composta da ragazzi locali e da villeggianti.

Ti ho conosciuta con il sorriso e non riesco a pensare per un solo istante a Te senza la tua espressione più classica e naturale, il tuo radioso sorriso.

Ciao baby, buon viaggio, sei andata avanti troppo presto, continua a volerci, dal cielo, il bene che ci hai riservato in terra, noi faremo altrettanto rivolgendo il nostro pensiero a Te.

Giuse

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