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Il maresciallo Roberto Cesi assolto da tutto dopo 11 anni
“Perseguitato perchè indagai sull’ affare En.cor”

17/12/2022 – Dopo ben 11 anni di gogna e ben sei gradi di giudizio, l’ex comandante dei carabinieri di Correggio, il “maresciallo-sceriffo” Roberto Cesi, è stato completamente assolto. Le sue disavventure giudiziarie, ma a questo punto si può parlare di persecuzione, erano cominciate nel 2011, quando la Procura ne chiese e ottenne il rinvio a giudizio per ben 27 capi d’imputazione.

Roberto Cesi

Il procedimento si è concluso giovedì 15 dicembre di fronte alla Corte d’Appello di Bologna, dove il procedimento a carico di Cesi è approdato tre volte. ell’ultima udienza il Procuratore generale ha chiesto l’assoluzione anche per gli ultimi due capi d’imputazione rimasti. Accuse di concussione relative ai lavori di ristrutturazione in caserma e ad una segnalazione che l’ex comandante aveva fatto ad un barista per la possibile assunzione di due persone.

In primo grado, nel 2016, il maresciallo fu assolto da 26 capi d’imputazione e condannato a un mese per violenza privata per aver impedito lo svolgimento di un party studentesco nel 2010. La Procura di Reggio emilia interpose appello per 12 capi d’imputazione, mentre la difesa presentò ricorso per l’unica accusa per il quale Cesi era stato condannato (reato poi caduto in prescrizione).

La Corte d’appello dichiarò inammissibile il ricorso della Procura reggiana, ma la Procura generale si appellò alla Cassazione, che dispose di ripetere il processo. I giudici di secondo grado assolsero ancora Cesi, ma la Procura generale, contestando un errore procedurale, impugnò nuovamente la sentenza. Si è così tornati per la terza volta a Bologna: finalmente la Procura generale ha rinunciato a tutti i capi d’imputazione, tranne due, per i quali poi ha chiesto lei stessa l’assoluzione.

L’ex comandante di Correggio è in pensione da un mese, e ora – che non è più in servizio nell’Arma e quindi è libero di parlare, ha annunciato l’intenzione di rivalersi contro chi lo ha accusato ingiustamente.


“Dopo 11 anni di accuse infamanti sono stato assolto da tutto. Sono rimasto a vivere a Correggio, a testa alta, non sono scappato e il tempo ha dimostrato che avevo ragione. Ora dirò tutto – ha affermato – Non nascondo la mia soddisfazione nel vedere che le persone che hanno contribuito al mio allontanamento si trovano invischiate in certi problemi”.

Cesi, di fronte alla Corte, si è detto convinto che i suoi guai giudiziari cominciarono quando decise di guardare dentro il torbido affare En.cor., la società per la produzione di energia del comune di Correggio affondata nel 2014 in crac memorabile, con fallimento nel quale rimase pesantemente invischiato il Comune, che aveva emesso lettere di patronage a favore della società per decine di milioni di euro.

Il cancello della En.cor di Correggio

Il maresciallo ha raccontato che fece delle informative in Procura, base alle quali fu aperto un fascicolo. La Corte dei conti ha condannato due ex amministratori a pagare 6,8 milioni di euro, il comune si è dovuto accollare debiti garantiti dall’amministrazione, ma le responsabilità penali sono svanite nel porto delle nebbie insieme al fascicolo generato dalle informative di Cesi. Di certo fu un affare targato Pd.

Per l’avvocato Giuseppe Rossodivita, quello del maresciallo Cesi «è un caso paradigmatico di malagiustizia», che «ha tenuto in ostaggio una persona per undici anni».

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3 risposte a Il maresciallo Roberto Cesi assolto da tutto dopo 11 anni
“Perseguitato perchè indagai sull’ affare En.cor”

  1. Ivaldo Casali Rispondi

    17/12/2022 alle 12:33

    Finalmente la persecuzione nei confronti del Maresciallo Roberto Cesi, innocente e persona integerrima, è terminata dopo ben 11 anni di calvario!
    La malagiustizia in Italia continua, dall’arresto del 1983 dell’innocente Enzo Tortora, senza che i responsabili, di questo arbitrio di legalità, siano chiamati a renderne conto!!!
    Al Maresciallo Roberto Cesi esprimo la mia vicinanza e soddisfazione per la piena assoluzione dalle gravi accuse.

    • Poli Fausto Rispondi

      17/12/2022 alle 14:04

      Condivido pienamente: Correggio un Paese nel Reggiano, dove la sinistra fancazzista impera, Correggio, si e’ eletta come paese alto, al di sopra di ogni sospetto: paese integerrimo capace di sviluppare filiere produttive importanti. Ma sono stati organizzatori capaci, non certamente chi, come nel caso En.Cor. e per altri casi, ha messo in difficolta’ certe parti istituzionali. Mi pare che 11 anni sono tanti, si spera in una modifica di questi termini.

  2. Alberto Campedelli Rispondi

    16/04/2023 alle 08:57

    Caro Roberto, sono Alberto Campedelli, e ho visto con piacere che sei stato assolto da tutte le accuse infamanti che pesavano su di te. Ci siamo incontrati ieri sotto i portici e ho visto con altrettanto piacere che ti candidi a sindaco di Correggio. Da parte mia avrai tutto l’appoggio necessario che sarò in grado di darti. MI farebbe piacere far parte della tua scquadra per le elezioni per cui ti prego di tenermi informato di tutte le iniziative elettorali che farai e alle quali avrei piacere di fare anche in fase preparatoria. Chiamami al 3207958924
    Un caro saluto Alberto Campedelli

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