16/12/2022 – I carabinieri hanno identificato e denunciato due giovani del parmense che in una notte di settembre viaggiavano sulla Bmw che ha volutamente investito un militare all’interno di un’area di servizio di Canossa. Entrambi sono accusati di violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. Per il conducente, un ragazzo di 22 anni della provincia di Parma, è scattato l’obbligo di dimora nel comune di residenza, con firma giornaliera presso la caserma di Carabinieri. Quello seduto accanto a lui, un uomo di 28 anni sempre del parmense. è denunciato a piede libero.
I FATTI
Si è davvero rischiato il peggio una notte dello scorso settembre quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza è entrata in un’area di servizio di Canossa per controllare un’auto sospetta.
Il BMW, con cinque persone a bordo, è ferma all’interno del distributore quando la pattuglia si avvicina e chiede i documenti al conducente ed a uno dei passeggeri che erano scesi dal mezzo. I due, rientrano in auto facendo credere di dover prendere i documenti richiesti dai militari ma, con una mossa repentina inseriscono la retromarcia e, la portiera ancor aperta, si scagliano contro l’auto di carabinieri accostata di di fianco, investendo il militare che in quel momento era vicino al guidatore. Solo il caso ha evitato gravi conseguenze per il carabiniere , che ha riportato lesioni ad una gamba guaribili in sette giorni.
L’intera scena è stato ripresa dall’apparato di video sorveglianza attestato nel distributore di benzina. Ed è proprio da quelle immagini che sono partite le indagini curate dagli stessi Carabinieri di San Polo.
Gli accertamenti sulla targa dell’auto, le varie testimonianze acquisite e le comparazioni dei fotogrammi estrapolati dagli stessi video hanno messo in condizione gli investigatori di identificare due dei cinque occupanti del BMW, ossia il conducente ed il passeggero di fianco a lui. Quanto acquisito è stato dettagliatamente relazionato dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia che ha chiesto al Giudice l’emissione di una misura cautelare.
Qualche giorno fa, il Gip del Tribunale, concordando con le ipotesi investigative avanzate dalla Procura reggiana, ha firmato a carico del conducente di 22 anni un’Ordinanza Applicativa della Misura Cautelare dell’Obbligo di Dimora nel comune di residenza, con l’obbligo di recarsi giornalmente presso il Comando Arma del luogo per l’apposizione della firma, imputandogli i reati di violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. Provvedimento a cui, ieri, gli stessi Carabinieri della Stazione di San Polo hanno dato esecuzione. Per il complice, il 28enne domiciliato nel parmense, rimasto a piede libero, si profilano le medesime ipotesi di reato. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità degli indagati.