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Bufale e chiodi a Gavassa
Stipendi non pagati alla Silk Sport: emessi i primi decreti ingiuntivi

22/12/2022 – La sezione Lavoro del Tribunale di Reggio Emilia ha emesso i decreti ingiuntivi che obbligano la Silk Sports Car Company Srl a pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti. Lo comunica lo Studio Legale Miraglia.

La Silk Sport (ex-silk Faw) è la società cinese-americana titolare del mega progetto delle supercar elettriche a Gavassa, idea mirabolante che ha coinvolto grandi nomi dell’automotive mondiale (in parte fuggiti di gran carriera) ed è tuttora impaludata nelle campagne di Gavassa. E infatti da maggio non paga gli stipendi a una sessantina fra dirigenti e dipendenti che operano nella sede provvisoria del Tecnopolo ex-Reggiane.

“La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo per reati fiscali contro ignoti e una decina di dipendenti hanno messo in mora l’azienda per stipendi non pagati: solo loro attendono da maggio gli stipendi per un ammontare complessivo di 200mila euro“. Così lo studio Miraglia.  

Il progetto Silk-Faw “bene accolto dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Reggio Emilia, aveva attirato un fior fiore di ingegneri meccanici, elettronici e informatici e aerodinamici; insieme a esperti di marketing e di economia. Una ventina di dirigenti e circa quaranta impiegati, convinti della bontà del progetto dalla presenza di top manager provenienti dalle maggiori grandi case automobilistiche sportive.  

Ma il progetto non è mai decollato, le loro progettazioni sono rimaste carta straccia e la Silk Sports, nonostante tanti bei proclami, da maggio non paga loro gli stipendi, in quanto ufficialmente “non è riuscita a rispettare le deadline perché ci sono evidenti difficoltà a reperire i fondi”. 

«Il Tribunale di Reggio Emilia ha accolto la nostra istanza –  precisa l’avvocato Miraglia che segue alcuni di questi lavoratori – e ha emesso i decreti ingiuntivi, che impongono alla Silk Sports Car Company Srl di ottemperare al pagamento degli stipendi arretrati. Sono tutti progettisti di altissimo profilo e per il lavoro che hanno svolto attendono tra i 30 e i 60 mila euro di stipendi non corrisposti. Con la messa in mora dell’azienda e adesso l’esecutività dei decreti di pagamento abbiamo segnato una prima vittoria, nella speranza si possa risolvere per il meglio la vicenda di questi professionisti”.




Studio Legale Miraglia

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