22/11/2022 –
Sono la specialista
anatomopatologa Cristina Cattaneo, che si è già occupata di vari
casi di cronaca, da Yara Gambirasio e Stefano Cucchi, e
l’archeologo forense Dominic Salsarola i periti nominati dalla
Corte di assise di Reggio Emilia per procedere alle analisi
medico legali sul corpo che si pensa essere di Saman Abbas. Ma è quasi una certezza.
I resti sono stati trovati il 18 novembre a Novellara,
all’interno di uno scavo di circa due di profondità, coperto da detriti e resti di mattoni.
Il luogo è un edificio abbandonato a circa 700 metri da quello in cui è scomparsa Saman Abbas il primo maggio 2021.
Per l’omicidio della ragazza sono a processo, con prima udienza fissata il 10 febbraio, il padre Shabbar Abbas, arrestato solo alcuni giorni fa in Pakistan, la madre Nazia Shaheen, latitante, lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, in carcere in Italia.
Ad indicare il luogo dove scavare è stato lo zio Danish, venerdì, e il pachistano da sabato ha nominato un nuovo difensore, l’avvocato Liborio Cataliotti, che, contattato dall’ANSA, non ha fatto dichiarazioni.
Alla perizia tecnica potranno partecipare anche le parti civili: l’associazione Penelope (avvocato Barbara Iannuccelli), l’Ucoii (avvocato Riziero Angeletti), il Comune di Novellara (avvocato Nicola Termanini), l’Unione Comuni della bassa reggiana e il tutore del fratello minore di Saman, il primo ad accusare lo zio Hasnain quale autore materiaale dell’assassinio (avvocato Valeria Miari).
(fonte: ansa.it)