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Pedo-
pornografia

Arrestato reggiano di 44 anni
Aveva 3.700 immagini e video di minorenni

3/11/2022 – Hanno una vita “normale”, sono professionisti, artigiani, lavoratori dipendenti e anche padri di famiglia. Ma dietro la maschera di perbenismo si celano i cultori della pornografia minorile, una schiera perversa che recluta di continuo nuovi adpeti. Si procurano il materiale illecito da altri utenti della rete, oppure adescano le loro vittime sui social network più diffusi, spingendole a ritrarsi e a condividere immagini intime.

Il Centro operativo per la Sicurezza cibernetica – Polizia Postale per l’Emilia Romagna ha arrestato un uomo di 44 anni, residente nella provincia di Reggio Emilia, per detenzione di una ingente quantità di immagini e video pedopornografici.

Operatore della Polizia Postale davanti ai monitor

L’indagine, coordinata dal pm Andrea De Feis della Procura della Repubblica di Bologna e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, mediante il Centro nazionale per il Contrasto alla edopornografia Online (C.N.C.P.O.) trae origine “da una segnalazione internazionale di polizia, relativa alla diffusione di file a contenuto pedopornografico avvenuta su un noto servizio di Cloud Storage“.

Le indagini svolte dalla Polizia della Comunicazioni felsinea hanno permesso di identificare compiutamente l’indagato, nei confronti del quale è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione informatica.

In questomodo gli operatori della Postale hanno individuato circa 3mila 700 immagini e video di natura particolarmente scabrosa, prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minorenni.

I file erano meticolosamente catalogati e memorizzati all’interno dei dispositivi di memoria di massa sequestrati: l’uomo aveva anche realizzato copie di backup, destinate probabilmente a essere scambiate. Ora è in carcere alla Pulce di Reggio Emilia.

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