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“Aemilia, la malagiustizia politica e 4 eroiche pm”
Bernini e Giovanardi oggi alla Libreria Ariosto di Reggio

21/11/2022 – Il caso dell’ex procuratore Mescolini, il processo Aemilia, le pressioni politiche: un tema più che mai caldo dopo che il Tar ha respinto il ricorso di Mescolini contro il suo trasferimento da Reggio, deciso all’unanimità dal Csm

per incompatibilità ambientale . Ne discutono lunedì 22 novembre Giovanni Paolo Bernini e Carlo Giovanardi con l’avvocato Maura Simonazzi in un incontro pubblico alla libreria Ariosto di Reggio Emiliia (
piazza della Vittoria 1h, inizio ore 18).
Se
ne parlerá a partire dal pamphlet “Storie di ordinaria ingiustizia” col quale Bernini, esponente parmigiano di Forza Italia, ha denunciato la lunga persecuzione giudiziaria di Mescolini che lo ha inseguito per anni nel processo Aemilia con accuse infondata dalle quali alla fine è stato totalmente prosciolto.

«Esiste una Giustizia terrena che con i suoi tempi talvolta lunghi, arriva. La sentenza del Tar, oltre che confermare nel merito una storica decisione dell’intera assemblea plenaria del massimo organo della Magistratura, conferma quello che già nel 2019 fissai nero su bianco nel mio libro in edicola ‘Storie di ordinaria ingiustizia” e che poi Luca Palamara scrisse nel suo libro ‘Il Sistema” a pag 132». Così, Giovanni Paolo Bernini, alla vigilia dell’incontro, sul del verdetto del Tar.
Accusato inizialmente di concorso esterno in associazione mafiosa e poi di voto di scambio politico-mafioso, è stato prosciolto in via definitiva da ogni addebito con la dichiarazione di prescrizione del reato di corruzione elettorale semplice.”Il mio e quello dell’avvocato Pagliani – che subì anche l’arresto – sono casi eclatanti di malagiustizia

politica che questo non possono cadere nell’oblio – afferma l’ex assessore parmigiano della giunta Vignali- E dire che nulla sarebbe avvenuto se non ci fossero state quattro eroiche pubblici ministeri, semplici servitrici dello Stato nei Paesi normali, che con coraggio hanno adempiuto agli obblighi professionali. E pensare che quel Magistrato giurò sui propri figli di non conoscere neppure Palamara. Ora – conclude Bernini – è evidente a tutti che va riaperto il filone delle collusioni politiche ed amministrative del Processo Aemilia. A fronte di centinaia di condanne e decine di milioni di euro confiscati, mi auguro che nessuno voglia far credere alla opinione pubblica che la ‘ndrangheta abbia ottenuto il radicamento e compiuto gli immensi affari criminali tra Reggio Emilia, Modena e Parma senza appoggi, da sola
“.

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Una risposta a 1

  1. The different Rispondi

    22/11/2022 alle 07:50

    Non esistono ospiti indesiderati a casa delle persone…
    Il problema che questi signorotti al potere ritengono e hanno ritenuto che reggioemilia sia solo casa loro.
    ‘Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te; POTREBBERO AVERE GUSTI DIFFERENTI.’.

    Ora staremo a vedere chi farà davvero la differenza..

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