DI PAOLO COMASTRI
20/10/2022 – Il Cesena si impone per 1 – 0 al Mapei Stadium / Città del Tricolore.
Questo il risultato dell’attesissimo derby ma quel che più conta è quanto dichiarato in sala stampa a fine partita dal DS granata Roberto Goretti :”….è stata un’esecuzione perfettamente riuscita…”
Non fa, ovviamente, il nome del killer anche se è chiaro a tutti che si riferisce all’arbitro Adalberto Fiero di Pistoia che, nel male, è stato il protagonista dell’incontro con una direzione di gara davvero sciagurata.
Gli opinabili e soprattutto eccessivamente fiscali cartellini gialli distribuiti nei primi venti minuti di gioco, alla fine della partita saranno ben 10, l’espulsione di Paolo Rozzio al 25° per doppia ammonizione (il capitano granata tuttavia nell’occasione ha commesso un’ingenuità imperdonabile), e poi un rigore al 5° del secondo tempo che definire dubbio appare un’eufemismo, hanno pesantemente condizionato l’incontro.
Se poi sottolineiamo che il sig. Fiero ha bellamente ignorato nei minuti finali un palese strattonamento nell’area del Cesena subito da Giuliano Laezza, beh…, il DS Goretti non ha poi davvero tutti i torti….
Ad ogni buon conto, riavvolgiamo il nastro per raccontare del match.
Iniziamo con il dire che la Reggiana si è complicata da sola la vita fin dal fischio di inizio per arrivare al 25° con il suo capitano e uomo più rappresentativo, Rozzio, che ingenuamente busca due gialli in 25′ lasciando i compagni in inferiorità numerica.
Un cataclisma che fa saltare tutte le geometrie e che costringe Alessio Baresi, in panchina al posto dello squalificato Diana, a disegnare un piano partita completamente diverso da quello inizialmente previsto; i granata si chiudono sostanzialmente con ordine e, nervosismo e cartellini in doppia cifra a parte, riescono a difendere la porta di un Martin Turk che in almeno in due occasioni si dimostra purtroppo insicuro nell’uscire su palle alte.
Qualunque cosa poi Baresi abbia detto ai suoi nell’intervallo per riorganizzare le idee, partendo dal cambio di Montalto per Guglielmotti, e cercare di dare un senso al match, è saltato nel giro di 5′: calcio di rigore, peraltro quanto meno dubbio, a favore del Cesena per un contatto di D’Angelo su Ciofi, con il bomber cesenate Corazza bravo dal dischetto a indirizzare la palla nell’angolino basso.
Un vero e proprio colpo da ko per la Reggiana.
L’ingresso di Lanini e Rosafio dà una piccola scossa; il primo con caparbietà conquista un calcio d’angolo partendo quasi da metà campo a un quarto d’ora dal termine, mentre il secondo firma di fatto l’unica occasione da gol dei granata 10′ più tardi con un sinistro a giro che si spegne a poca distanza dal palo.
Peccato, perché prima di scoprirsi in zona Cesarini e rischiare di subire in almeno due occasioni il raddoppio dei romagnoli, per quanto fatto vedere per buona parte della ripresa la Reggiana avrebbe davvero meritato il pareggio; e poi, riconosciamolo, il Cesena per vincere a Reggio ha avuto bisogno di giocare in superiorità numerica per oltre un’ora, e di un calcio di rigore.
Nel film della partita appare nitidissimo un fotogramma relativo ad un episodio che “racconta” come sarebbe potuto svoltare il match senza una scriteriata direzione di gara; 52′, fallo di mano di Riccardo Chiarello, peraltro già ammonito e non punito, quindi cartellino rosso schivato per lui, sostituito dal mister Toscano per evitare altri rischi e incredibile cartellino giallo a Fausto Rossi per proteste.
Un episodio che davvero racchiude tutto di questa partita.
Il risultato finale, 1 – 0 per gli ospiti, conferma sia come il Cesena sarà forse il vero avversario della Reggiana per la promozione diretta, ora sono 3 i punti tra le due formazioni, avrebbero potuto essere 9 e questo alla lunga peserà tantissimo, e sia alimenta un certo rammarico vista la contemporanea sconfitta del Fiorenzuola in casa contro il Gubbio.
Proprio la Reggiana e il Fiorenzuola restano appaiate in vetta ad una classifica davvero cortissima nelle prime posizioni.
La Reggiana, al primo stop casalingo, il terzo in nove giornate, tornerà in campo lunedì sera a Carrara conoscendo già il risultato di Cesena-Fiorenzuola, in programma domenica.
REGGIANA – CESENA 0-1
Reti: 50′ Corazza.
REGGIANA (3-5-2): Turk, Rozzio (espulso al 25′), Rossi (68′ Rosafio), Pellegrini (68′ Lanini), Libutti, Guiebre, Laezza (85′ Luciani), Nardi, Cremonesi, D’Angelo (68′ Sciaudone), Montalto (46′ Guglielmotti). A disposizione: Voltolini, Cauz, Luciani, Muroni, Venturi, Orsi. Allenatore: Baresi (Diana squalificato).
CESENA (3-4-1-2): Tozzo, Coccolo (46′ Adamo), Chiarello (60′ Bumbu), Ciofi, Albertini (67′ Zecca), Corazza (67′ Cristian Shpendi), Prestia, De Rose, Bianchi, Calderoni, Udoh (Ferrante al 79′). A disposizione: Lewis, Mercadante, Kontek, Brambilla, Francesconi, Pollini, Lepri. Allenatore: Toscano.
Arbitro: Adalberto Fiero di Pistoia, assistenti Fabrizio Anello Ricciardi di Ancona e Ivan Catallo di Frosinone, quarto ufficiale Simone Gauzolino di Torino.
Note – Le squadre sono entrate in campo con la maglia rosa della campagna dell’associazione Senonaltro, che dal 2013 si occupa di promuovere la prevenzione dei tumori al seno e offre supporto alle donne in cura. Ammoniti: Chiarello al 14′ e Coccolo al 22′, Bianchi al 53′, Udoh al 57′, Corazza al 61′ del Cesena; Montalto al 15′ e Rozzio al 16′ e al 25′, Pellegrini al 35′ per proteste, Rossi al 52′, Laezza al 57′, Sciaudone al 75′. Espulso Rozzio al 25′. Angoli: 1-2 (primo tempo), 3-4 (finale). Recupero: 1’pt, 5’st. Spettatori: 7.068 per un incasso lordo di 69.384,70 euro, totale biglietti venduti 2.799 per un incasso lordo di 36.091 euro.