31/10/2022 – E’ in corso lo sgombero di più di 3mila 500 giovani dal capannone di Cittanova (Modena) in prossimità delle fiere e del casello A1, dove era in corso da venerdì il rave party di Hallowen. I ragazzi, molti stranieri, le auto e i camper stanno lasciando volontariamente la zona sotto lo sguardo di centinaia di agenti confluiti all’alba nell’area, per eseguire l’ordinanza di sequestro del capannone, dichiarato pericolante. Non c’è stato bisogno di intervenire, perchè dopo una trattativa con la polizia i ragazzi hanno cominciato a uscire intorno alle 10. In realtà l’operazione è stata preparata, col Comitato ordine pubblico riunito in permanenza in Prefettura a Modena , su ordine del nuovo ministro dell’Interno Piantedosi che al Consiglio di ministri di oggi presenterà una stretta proprio sui rave e i raduni clandestini in genere.
Secondo quanto appreso dall’Ansa dalla Questura di Modena “le attività in corso daranno esecuzione al sequestro preventivo dell’immobile adottato di iniziativa e in via di urgenza, per motivi di sicurezza strutturale legati allo stato dei luoghi, dichiarati dal proprietario della struttura e certificati in ultimo da sopralluogo tecnico”.
Molti partecipanti stanno lasciando l’edificio e si sono riversati in autostrada con i loro mezzi. Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa si sono avvicinate all’edificio senza entrare all’interno mentre un funzionario ha detto al megafono: “Non siamo qui per voi e non entreremo, l’edificio è sotto sequestro perché pericolante, dovete andarvene”. Dopo qualche momento di tensione (con telecamere imbrattate di vernice), ma senza scontri, i partecipanti al party hanno iniziato a lasciare l’edificio. Dentro stanno smontando le casse. Identificati per ore circa 600 partecipanti al raduno.
Il dispositivo per eseguire il sequestro, approntato all’esito del Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica svolto ieri in Prefettura e del successivo Tavolo tecnico in Questura alla presenza di tutti gli Uffici, Comandi ed enti interessati, vede il dispiegamento di forza pubblica, enti del soccorso sanitario e tecnico. Proseguono sul perimetro e sulle vie di deflusso le attività di identificazione dei raver e di controllo dei relativi mezzi, con il concorso di pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, di più unità cinofile antidroga e della Polizia stradale.
Il ministro Matteo Piantedosi, porta in Consiglio dei ministri una prima bozza di provvedimento “per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento”. Si punta alla confisca di camion, furgoni, amplificatori ed altre apparecchiature musicali usate dagli organizzatori dei raduni, a carico dei quali scatterebbe anche l’obbligo del ripristino dei luoghi danneggiati.
L’accelerazione della misura – da decidere se sarà un decreto – dopo il rave di Modena che ha spinto subito il titolare del Viminale a disporre “ogni iniziativa” per interromperlo e liberare l’area.
Critiche dal Pd, che invita a non “dare fuoco alle polveri salviniane o accendere ulteriori micce col risultato finale di ricorrere a manganelli, maniere forti inutili e dannose”. Al Pd replica il coordinatore E-R della Lega, sen. Barcaiuolo: “”Resto basito di fronte alle dichiarazioni dei parlamentari del pd Vaccari e Rando. Il Pd, con i suoi massimi esponenti modenesi, strizza l’occhio nuovamente all’illegalità“.